REDAZIONE RIMINI

Sparò e uccise aggressore a Capodanno, carabiniere riceve encomio solenne

Il riconoscimento al luogotenente di Villa Verucchio Luciano Masini è stato conferito dal generale Salvatore Luongo. La felicità del sindacato: “Agì in una situazione di estrema necessità”

Sparò e uccise aggressore a Capodanno, carabiniere riceve encomio solenne

Rimini, 23 giugno 2025 – L’encomio solenne dopo la richiesta di archiviazione. Il riconoscimento al luogotenente dei carabinieri Luciano Masini è stato conferito dal generale Salvatore Luongo (è il primo encomio solenne del suo mandato). Masini è il sottufficiale dell’Arma, che la notte di capodanno, a Villa Verucchio, ha colpito e ucciso il 23enne egiziano Muhammad Abdallah Abd Hamid Sitta, dopo che questi aveva accoltellato e ferito quattro persone stava aggredendo anche lo stesso militare. La procura aveva già chiesto l’archiviazione perché secondo i magistrati il carabiniere non aveva alternative: è stato costretto a sparare, per tutelare la propria incolumità. Riconoscendo quindi la legittima difesa. 

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A dare notizia del riconoscimento è il Sim Carabinieri, sindacato a cui Masini è iscritto, che "accoglie con profonda soddisfazione la decisione del Comandante Generale”. Il Sim ricorda che fin da subito “ha sostenuto che il collega agì in una situazione di estrema necessità, privo di alternative, con l'unico obiettivo di proteggere la propria incolumità, quella del collega e quella altrui”. “Nonostante i tentativi di alcuni di fomentare polemiche e odio, le immagini diffuse dai media hanno confermato oltre ogni ragionevole dubbio la correttezza e la necessità dell'azione compiuta dal Luogotenente Masini. La decisione del comandante generale di riconoscere formalmente, anche sul piano premiale, il valore operativo di quell'intervento - conclude il Sim Carabinieri - rappresenta un messaggio importante e rassicurante per tutti gli operatori in prima linea, segnale chiaro di una guida attenta, pronta a sostenere e valorizzare chi, con professionalità e coraggio, serve quotidianamente lo Stato e la collettività”.