Umberto Sorrentino insultato dopo la morte, pronte le denunce

Oggi i funerali del 47enne schiacciato dai bancali d’acqua. La lettera della madre: "Contro Umberto un’onda d’odio"

Umberto Sorrentino, 47 anni, vittima dell’incidente avvenuto a Pasquetta

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Rimini, 27 aprile 2022 - "Per i leoni da tastiera,

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Umberto Sorrentino morto per rubare l’acqua. Sepolto sotto le casse

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perché ha tentato di rubare qualche bottiglia d’acqua: tanto basta per farlo diventare un bersaglio di odio e di scherno". D’altra parte agli haters "non interessa considerarlo come una persona: si rifiutano di conoscere le condizioni di salute fisica e mentale, le sofferenze, le difficoltà affettive, i rapporti famigliari, le cause della sregolatezza".

Per loro "anche

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Umberto Sorrentino schiacciato dai bancali, onda d’odio sui social

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: la realtà della tragedia non sfiora l’insensibilità dei loro cuori". C’è tanto dolore, ma anche una grande dignità, nella lettera dei familiari di Umberto Sorrentino, il 47enne morto nel giorno di Pasquetta, mentre tentava di prendere alcune bottiglie d’acqua nel piazzale fuori dal supermercato Conad Diamante di Cattolica, schiacciato dai bancali che gli sono franati addosso. Una lettera, quella affidata all’avvocato di fiducia Massimo Vico (che in passato aveva assistito anche Umberto), dalla quale trapelano tutta la rabbia e l’amarezza di fronte all’orrore del web, dove la notizia del decesso è stata accolta con commenti irripetibili e vergognosi. Commenti che potrebbero dar luogo, nelle prossime settimane, a possibili azioni legali: ipotesi, quest’ultima, che il legale della famiglia non esclude e che è attualmente al vaglio. La speranza della famiglia, infatti, è che chi ha scritto quei messaggi "non passi inosservato alla giustizia".

Un grido che arriva soprattutto dalla mamma della vittima, Maria Rosaria Cimmino, "che ha sempre seguito il figlio con totale dedizione, con tanta fatica e difficoltà economica, anche con l’aiuto dei parenti, e soprattutto con grande amore, tanto grande quanto ne richiedeva la condizione di salute di Umberto".

Una donna che ha" ricevuto attestazioni di comprensione e pietà da parte di molti cittadini e conoscenti e di rappresentanti delle istituzioni, ma ha dovuto anche sopportare l’immenso dolore per il vile sfregio inferto da un gruppo di incoscienti che insieme hanno osato diffamare e deridere la tragica fine di un figlio malato. Un ringraziamento doveroso, infine, "va a tutti coloro che hanno dimostrato pietà per Umberto, in particolare la sindaca di Cattolica, Franca Foronchi, e la vice sindaca di Rimini, Chiara Bellini, per le parole di comprensione e di compassione espresse sulla stampa locale". I funerali si terranno oggi alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di San Pio V a Cattolica.