Un altro salvagente per le imprese in crisi

Fondo di 300mila euro stanziato dal Comune a chi ha perso almeno il 20% di fatturato nei due anni Covid rispetto al 2019

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Un nuovo salvagente per le imprese in difficoltà a causa del Covid. La giunta comunale stanzia 300mila euro per contributi a fondo perduto destinati alle aziende che negli ultimi due anni - quelli più duri della pandemia, 2020 e 2021 - hanno subìto un calo di fatturato di almeno il 20 per cento rispetto al 2019.

Le domande sono da presentare entro il 31 luglio e i fondi saranno erogati entro fine anno. L’intervento è rivolto a tutti i settori - bar, ristoranti, pub, negozi, artigianato, industria, commercio ecc. - tranne banche e assicurazioni, e prevede contributi tra 3.000 e 5.000 euro per ciascuna azienda beneficiaria. L’importo varierà sulla base del numero delle domande che saranno presentate. Le stime di palazzo Garampi indicano tra le 60 e 100 imprese che potranno essere sostenute con le risorse. Se fossero in numero superiore, saranno selezionate in base ad alcuni parametri. Ad esempio, la perdita documentata di fatturato sul 2019 o l’entità di ristori già ricevuti e così via. "Nell’eventualità che i 300mila euro del fondo non riescano a coprire tutte le domande ammissibili – precisa palazzo Garampi – sarà definita una graduatoria che andrà a privilegiare le imprese che non hanno ancora ricevuto alcun ristoro legato al Covid e quelle che hanno registrato la maggiore percentuale di calo di fatturato, seguendo quindi un ordinamento decrescente". L’amministrazione sta già valutando, in un successivo momento, di destinare al fondo ulteriori risorse.

"Il sostegno alle imprese è una delle priorità dell’azione amministrativa del mandato – sottolinea il sindaco Jamil Sadegholvaad –, con questa misura interveniamo in maniera diretta dando un contributo importante alle imprese che hanno avuto ripercussioni dalla pandemia e che oggi si stanno attrezzando alla ripartenza nel bel mezzo di una crisi internazionale, tra guerra e rincari dei costi dell’energia e delle materie prime. Si tratta di una leva che si aggiunge alle altre misure già introdotte e che introdurremo: un pacchetto di azioni che tiene conto delle mutazioni del contesto generale, per essere al fianco alle piccole e medie imprese che rappresentano l’ossatura del nostro tessuto economico".

"Introduciamo un aiuto importante, soprattutto per le imprese che fino ad oggi hanno ricevuto meno ristori – spiega l’assessore alle attività economiche Juri Magrini – Il tetto del 20% per essere ammessi a contributo ci consente di ampliare il campo, comprendendo anche quelle attività escluse dagli incentivi statali e regionali erogati con il parametro del fatturato, che fissavano la soglia minima al 30%. In una fase delicata come quella attuale, riteniamo che ogni intervento possa essere rilevante".

m.gra.