Aldo Di Tommaso
Cronaca

Un bar contro il degrado. Progetto da 330mila euro per il chiosco nel parco

La proposta, presentata da Ilaria Gasperini, ha già l’ok della commissione. A giorni si decide: la struttura sarà realizzata nell’ex Casa dei gatti al Gelso.

La proposta, presentata da Ilaria Gasperini, ha già l’ok della commissione. A giorni si decide: la struttura sarà realizzata nell’ex Casa dei gatti al Gelso.

La proposta, presentata da Ilaria Gasperini, ha già l’ok della commissione. A giorni si decide: la struttura sarà realizzata nell’ex Casa dei gatti al Gelso.

Da rudere dimenticato a nuovo punto di riferimento e di ritrovo. Il ’cuore verde’ di Bellaria Igea Marina si prepara a cambiar volto grazie a una progetto di rigenerazione urbana che potrebbe – concretamente – trasformare l’area dell’ex Casa dei gatti, oggi transennata per motivi di sicurezza, in chiosco attrezzato dotato di bagni pubblici. La proposta, avanzata a seguito del bando fatto dal Comune l’anno scorso, è di Ilaria Gasperini, giovane imprenditrice legata a una storica famiglia del territorio, quella dell’hotel Mediterraneo. L’intervento – dal valore stimato di oltre 330mila euro, a carico della proponente – prevede un chiosco da 60 metri quadri, proprio al posto dell’ex Casa dei gatti, nel cuore del parco del Gelso. Un progetto integrato da bagni accessibili a tutti, anche alle persone disabili. L’operazione verrebbe ammortizzata in 25 anni di concessione, con un’importante clausola: a fine contratto i bagni saranno di proprietà comunale, garantendo un servizio stabile e gratuito all’intera cittadinanza. "È un’opportunità concreta per il parco e per la città di Bellaria Igea Marina – commenta il sindaco Filippo Giorgetti – Puntiamo su un nuovo modello di collaborazione tra pubblico e privato, capace di creare valore e fornire servizi utili. Il parco del Gelso è tra i luoghi più frequentati in città e negli ultimi anni è stato oggetto di continui interventi con nuovi giochi, arredi e panchine. Ora vogliamo che diventi anche un centro di aggregazione e vivibilità".

Intanto, il Comune, nel rispetto della trasparenza, ha avviato un avviso esplorativo per capire se ci siano altri soggetti interessati a presentare delle proposte analoghe. Se entro 15 giorni non si farà vivo nessuno, si procederà col progetto di Gasperini, che è già stato valutato positivamente dalla commissione. In caso contrario, si aprirà un confronto pubblico tra le varie proposte. Quel che è certo è che l’area potrebbe presto uscire dall’abbandono per diventare finalmente uno spazio vivo, utile e ben integrato nel tessuto del parco. Un luogo pensato non solo per offrire ristoro, ma per favorire l’incontro, la sosta e l’inclusione, rispondendo a un’esigenza concreta della comunità.

Aldo Di Tommaso