"Un bilancio da lacrime e sangue"

"Dopo le spese faraoniche per gli eventi di San Martino e di Natale (la cui riuscita è ampiamente discutibile) la maggioranza ha ben pensato di effettuare una variazione di bilancio per coprire le maggiori richieste di Hera". L’opposizione ha atteso, si è messa sulla riva del fiume ed infine ha visto passare l’aumento delle tasse. Le tre liste civiche, la Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia attaccano uniti. "Il lupo non perde né il pelo, né il vizio. Dopo soli 6 mesi al governo della città, l’amministrazione targata Pd ha subito dato sfogo al suo più grande talento: alzare le tasse".

L’attenzione corre subito all’aumento della Tari. "Hera chiede, il Comune risponde, i riccionesi pagano. Oltre alla Tari è sensibile l’aumento dell’imposta di soggiorno, soprattutto per i campeggi, che aumenta del 150%, colpendo proprio un settore in espansione". Per l’opposizione i conti non tornano. "L’assessore Nicolardi parla di ‘patto con i turisti’ ai quali andrebbe restituita l’importa di soggiorno sotto forma di manutenzione ed eventi. Ma il bilancio da lacrime e sangue che si accinge a portare in consiglio prevede tagli a tutti i settori, altroché restituzione: meno 300mila euro al turismo e alla cultura, alla faccia del patto". A non convincere la minoranza anche la destinazione di parte dell’imposta sulla riqualificazione di viale Ceccarini. "Si legge che 1 milione dell’imposta sarà dedicato a viale Ceccarini, e che l’intervento necessiterà di ulteriori 4 milioni di contributi, di non meglio precisata provenienza. Vorremmo sapere se si tratti di certezze o di promesse, se non addirittura di semplici speranze".