Un Canto di Natale fuori dal coro

Toglieteci tutto, ma non il Natale. In Riviera è diventato un dogma. Per mesi subiamo la litania dolorosa dei sindaci afflitti da tagli e bollette, poi arriva dicembre e magicamente le casse comunali sembrano i forzieri di Zio Paperone. Si innalzano chilometri di luminarie, spuntano foreste di abeti carichi come Madonne di Pompei. E ancora piste, giostre, bancarelle. L’addobbo si trasforma in una formidabile arma di distrazione di massa. E inizia la corsa a chi ce l’ha più lungo. L’albero. Per quaranta sfavillanti giorni i social invertono l’ordine delle priorità. Dal ‘chi pagherà la prossima bolletta?’ al ‘ma chi viene quest’anno al concertone?’. La povertà sparisce. E ci assale un dubbio: ma non l’avevano già soppressa i grillini?