Un manifesto ‘Amarissimo’ scendono in campo gli avvocati

Migration

La campagna elettorale di Claudio Cecchetto approda dall’avvocato. "Con il mio ufficio legale prepareremo una diffida comprensiva di richiesta danni per il divieto di affissione in viale Ceccarini (sopra la farmacia dell’Amarissimo) del mio maxi-poster. Doveva essere montato dalla concessionaria dello spazio venerdì mattina, ma è arrivato il divieto di affissione da parte di Giulio Mignani di Forza Italia, uno dei proprietari dello spazio pubblicitario. La maxi-affissione è stata acquistata e pagata regolarmente e successivamente bloccata dal candidato della coalizione di centrodestra".

Anche Mignani ha dato mandato all’avvocato. "Cecchetto mente, sapendo di mentire. Sa benissimo che non ha firmato nulla con noi anche se vuol far credere il contrario. Sa benissimo che ha pagato un’altra persona che non è stata in grado di fare il lavoro richiesto: se la prenda con lui. Non è uno spazio pubblico, ma privato. Non è roba sua. Ha per questo annullato la presentazione di lista e programma di fatto dicendo ai suoi che non contano nulla senza di lui".