Un monumento dove pregava San Francesco

Migration

Ritrovata la cella di San Francesco, una famiglia finanzia un monumento per il santo. Ma la Soprintendenza, finiti gli scavi archeologici, decide di richiudere l’area dove è stata rinvenuta la struttura perimetrale della cella, perché se fosse rimasta aperta si sarebbe deteriorata. Avviate nel 2020 le indagini archeologiche hanno riportato alla luce la struttura perimetrale della cella di san Francesco, ricostruita dopo il terremoto del 1781 che rase al suolo l’intero convento dei frati minori. Le famiglie Boldrini-Urbini hanno poi finanziato il progetto per il monumento eretto sul luogo preciso dove dimorò San Francesco. In origine si pensava alla riproduzione della cella, ma poi si è optato per il monumento, ideato da Corrado Flenghi. L’opera è stata inaugurata ieri alla presenza del sindaco di Sant’Agata Goffredo Polidori, del vescovo di San Marino e del Montefeltro Andrea Turazzi, del ministro provinciale per i minori conventuali, frate Roberto Brandinelli, e di Franco Boarelli, presidente dell’associazione I cammini di San Francesco.