Un nuovo centro studi per i funghi medicinali

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Sant’Agata Feltria è nota per il tartufo bianco, Pennabilli per i frutti dimenticati ’piantati’ da Tonino Guerra. Ora anche Novafeltria punta alla valorizzazione della propria agricoltura. Con il progetto di realizzare un centro per la ricerca e lo studio di funghi medicinali e di erbe officinali. Si chiamerà ‘ValpharMarecchia’ e prevede la produzione di erbe officinali e funghi medicinali direttamente in Valmarecchia con la logica di filiera corta per utilizzarli come materie prime per prodotti naturali che verranno trasformati e prodotti in Valpharma International.

Il comune di Novafeltria ha vinto il finanziamento regionale da 800.000 euro (a fondo perduto) per un ’presidio di ricerca’, un luogo nuovo per fare impresa e co-working, un presidio di ricerca scientifica che deve nascere nel centralissimo palazzo dell’anagrafe. Polizia municipale, ufficio tecnico, ragioneria, si trasferiranno tutti in piazza Bramante, resterà un presidio di protocollo e segreteria. I lavori per il nuovo Centro al palazzo (ascensore, impianti e laboratori) partiranno a inizio 2023. "Una precedente amministrazione avrebbe voluto vendere questo storico palazzo e acquisire un altro immobile dell’Asl – fa notare con una punta di polemica il sindaco Stefano Zanchini – noi intendiamo valorizzarlo nell’interesse del territorio e della comunità. È stato piantato un seme che darà ottimi frutti". Al fianco di Novafeltria sono coinvolte le Università di Palermo, Ferrara, Pisa, Uni.Rimini e il Tecnopolo di Rimini, Bologna, Bari, Atene, Società Italiana Funghi Medicinali e la Fondazione Valmarecchia di Novafeltria oltre al Gruppo Valpharma.

m.c.