Collaborazione nel campo dell’insegnamento universitario, della ricerca e anche dell’innovazione e iniziative di reciproco interesse in ambito scientifico, artistico e culturale. È stato firmato nei giorni scorsi l’accordo quadro tra l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e Università Pontificia Salesiana. Un accordo sottoscritto dal prorettore dell’Università del Titano, Luigi Guerra, per il magnifico rettore Corrado Petrocelli, e da don Andrea Bozzolo, rettor magnifico dell’Università Pontificia Salesiana. L’accordo, sottoscritto da remoto e in via digitale nei mesi scorsi, è stato suggellato in presenza in occasione della visita a San Marino del rettor magnifico e dei rappresentanti dell’Università Pontificia Salesiana. "Il protocollo d’intesa prevede – spiegano dalla segreteria di Stato all’Istruzione – l’attivazione di forme di collaborazione in ambiti quali la didattica, tramite la realizzazione di progetti comuni, l’implementazione di percorsi formativi progettati congiuntamente a livello di laurea, laurea magistrale, dottorato, master professionale, corsi di alta formazione. L’orientamento al lavoro, anche tramite la realizzazione di percorsi di tirocinio curriculare, o formativo e di orientamento. La ricerca con l’identificazione e lo sviluppo di progetti di ricerca di reciproco interesse, la mobilità reciproca di dottorandi e ricercatori e la condivisione di personale per attività didattiche, di ricerca e istituzionali". "Le nostre sono due realtà simili – dice il segretario Belluzzi – entrambe guardano con interesse al percorso di integrazione europea, entrambe formano studenti provenienti da altri Paesi e li sostengono nel percorso educativo, con l’obiettivo di offrire loro connessioni e scambi. La preziosa attività di don Bosco rappresenta un punto di riferimento anche per la comunità sammarinese, i salesiani hanno collaborato all’educazione e alla crescita della nostra gioventù". "Vi è stima reciproca tra le nostre istituzioni – ha detto don Andrea Bozzolo – questo accordo quadro potenzia le nostre relazioni accademiche e si tradurrà in tempi rapidi in progetti della dimensione pedagogica".