È più antica di viale Ceccarini. Stiamo parlando della Farmacia dell’Amarissimo che ieri mattina ha ricevuto il riconoscimento di bottega storica da parte della sindaca Daniela Angelini. Era il 17 luglio del 1912 quando il Prefetto di Forlì autorizzò l’apertura della ‘Farmacia Cruari alla Marina di Riccione’, come si chiamava all’epoca. L’attività si trova sul lato opposto della strada rispetto a oggi, Il viale non era ancora quello che conosciamo perché solo nell’ottobre di quell’anno il Comune di Rimini decise di intitolare viale Viola a Maria Boorman Wheeler Ceccarini. Da allora sono trascorsi più di 110 anni. "Siamo molto soddisfatti per la consegna della targa di Bottega Storica della città di Riccione – dice la dottoressa Anna Innocenti, dal 1992 titolare della Farmacia dell’Amarissimo –. Un riconoscimento per gli oltre 110 anni di attività, ma soprattutto un modo per fare conoscere a tutti quello che ha fatto chi ci ha preceduto. Mio padre Enzo, e prima ancora mio nonno Arnaldo, hanno contribuito allo sviluppo della città di Riccione e meritano di essere ricordati. Ora con Giulio e Federico all’Amarissimo siamo arrivati alla quinta generazione di farmacisti". Il nome attuale si deve a D’Annunzio, che definì l’Adriatico ‘mare amarissimo’ per le terre irredente dell’altra sponda e per il dominio austriaco su quel mare. Il dottor Arnaldo Passerini, che acquistò nel 1922 la farmacia, era grande ammiratore dello scrittore, e decise così di cambiare il nome alla Farmacia del mare.
CronacaUn riconoscimento alla farmacia più antica di viale Ceccarini