Una bella collezione per due musei

La Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini presenta la Galleria Buonadrata. Oltre 75 le opere esposte

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Dipinti sino ad oggi sparsi tra uffici e depositi, possono contare su un percorso espositivo che li valorizza. E’ stato inaugurato un nuovo segmento della collezione d’arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, nella splendida sala della Cupola di Palazzo Buonadrata, in corso d’Augusto. Oltre 75 opere dal Cinquecento al Novecento, finora non valorizzate e conosciute, compongono la Galleria Buonadrata, nello storico palazzo della Fondazione. Un percorso che comprende più luoghi: la Sala della Cupola appunto, con la sua volta ellittica, il Salone delle Feste, la Biblioteca Malaguti, gli Uffici, i Corridoi. Una collezione, due musei: a questi quadri si aggiungono i circa 70 pezzi assegnati dalla Fondazione in deposito temporaneo al Museo della Città ’Luigi Tonini’, "che ospita un patrimonio fatto di dipinti e oggetti antichi – sottolinea il presidente della Fondazione Mauro Ioli – riguardanti soprattutto il Trecento insieme giottesco e bizantino, il Rinascimento malatestiano e romagnolo, il Seicento di Guido Reni e Guido Cagnacci". "L’idea guida che ci siamo dati per il futuro – continua Ioli – è contribuire alla ricostruzione di una memoria storica profonda, riportando nella comunità di riferimento i preziosi manufatti delle scuole artistiche che hanno lavorato per la nostra città e nel nostro entroterra, o che vi hanno avuto origine. Dal 1992 ad oggi, la Fondazione ha impegnato una cospicua parte della propria capacità erogativa nel settore dell’arte e cultura, ritenendolo giustamente prioritario per innervare il suo sostegno alle comunità del territorio".

Il curatore della galleria è lo storico d’arte Alessandro Giovanardi. Il nuovo polo espositivo raccoglie una parte cospicua del prezioso patrimonio di opere riunite dalla Fondazione nei suoi primi trent’anni di attività.

"Quello di oggi – aggiunge Ioli – è la prosecuzione di un anno pieno di eventi. In occasione del trentennale abbiamo organizzato una serie di manifestazioni, anche per promuovere un nuovo corso di attività. In questi primi 30 anni il settore prioritario di intervento è stato quello dell’arte e della cultura. In questo ambito investito quasi un terzo della nostra capacità. Degli oltre 100 milioni di euro che in 30 anni Fondazione distribuito sul territorio, il 29 per cento è andato a valorizzare arte e cultura. Anche spazi e immobili storici: tra i tanti, la Domus del chirurgo, il Tempio malatestiano". "La Galleria continua nel salone delle Feste di Palazzo Buonadrata, nelle sale interne, ma che saranno visibili con le visite guidate, continua Giovanardi –. Nelle quali raccontiamo la pittura come capace di narrare il mondo invisibile; la storia, la grande ritrattistica; il racconto della modernità e dei linguaggi". L’intenzione è di aprire Palazzo Buonadrata alla cittadinanza. Mensilmente ci saranno delle giornate di visita guidata.

Mario Gradara