DONATELLA FILIPPI
Cronaca

"Una legge per difendere i valori dello sport"

Il segretario Fabbri pensa a una normativa ad hoc dopo il caso del calciatore del campionato sammarinese condannato per stupro

Rossano Fabbri, segretario di Stato allo sport

Rossano Fabbri, segretario di Stato allo sport

"Abbiamo la necessità di essere più all’avanguardia rispetto alle attuali normative nazionali e internazionali, colmando l’assenza di strumenti di natura cautelare per intervenire e sospendere gli atleti, anche in casi di reati comuni, seppur giuridicamente e moralmente fra i più riprovevoli, analogamente, anzi in maniera più stringente, di quanto già previsto per gli illeciti prettamente sportivi, quali ad esempio il doping o le scommesse". Lo ribadisce con forza il segretario di Stato allo Sport Rossano Fabbri. Perché a San Marino continua a far discutere il caso del calciatore del Fiorentino, condannato nei giorni scorsi in primo grado (quattro anni e otto mesi di reclusione con rito abbreviato) per violenza sessuale nei confronti di una 14enne. E il Titano si interroga sul perchè, a riguardo, non esistano leggi. Non solo a San Marino, ma anche a livello internazionale. "È in corso – spiegano dalla segreteria di Stato allo Sport – una revisione organica del quadro normativo, che prevede l’adozione di misure preventive di ampio respiro, per proteggere il settore sportivo e garantire una risposta istituzionale adeguata e tempestiva. Tali provvedimenti, che verranno formalizzati con un apposito provvedimento di legge, consentiranno alle Federazioni di adottare protocolli chiari e rigorosi, in modo da evitare che comportamenti lesivi possano compromettere, anche in una fase iniziale del giudizio, il ruolo educativo e deontologico dello sport. La Repubblica di San Marino vuole aprire un fronte, non solo internamente, ma anche a livello internazionale, nella speranza che gli altri Paesi ne seguano l’esempio".

"La mia ferma convinzione – sottolinea il Segretario Fabbri – è che lo sport debba rappresentare un baluardo di valori etici e civili, perciò è imprescindibile intervenire con prontezza e rigore per salvaguardare l’immagine e l’integrità della nostra comunità sportiva. Adottare strumenti normativi innovativi non significa soltanto colmare un vuoto operativo, ma riaffermare la nostra responsabilità nei confronti di chi ci guarda, dei giovani, che allo sport devono guardare con la massima fiducia. Per questo ci siamo immediatamente attivati e vogliamo fare la nostra parte per cambiare le cose non solo internamente, ma anche a livello globale. Si dice sempre che i piccoli Stati possono fare la propria parte, ebbene oggi ne abbiamo davvero la possibilità".