Una legge per gli sport virtuali

Presentata una proposta per il primo Codice al mondo. Lonfernini: "Vogliamo cogliere un’opportunità"

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Il primo codice degli e-sports al mondo potrebbe essere targato San Marino. Lo ha presentato nei giorni scorsi il segretario al Lavoro Teodoro Lonfernini al Consiglio Grande e Generale, con la proposta di legge ’Codice degli e-sport’.

Gli e-sports sono un mercato in grande espansione, con un tasso annuo di crescita previsto del 20% nel quinquennio 2021-2026, una fusione digitale del mondo dei videogiochi con lo sport, in grado di suscitare un interesse enorme nella popolazione giovane e meno giovane di tutto il mondo. Attraverso le piattaforme di streaming gli e-sports hanno infatti raggiunto livelli di pubblico uguali e a volte superiori a quelli dei grandi eventi sportivi, come i mondiali di calcio, o dei concerti delle più famose rockstar. Non è un caso che il presidente francese Macron abbia dichiarato il suo interesse in vista delle Olimpiadi del 2024. Fino ad oggi, però, è mancata una disciplina normativa in grado di regolamentare il settore, anche giuridicamente. Anche perché passare da hobby per pochi a interesse di massa ha portato alcune criticità, come la gestione di montepremi o l’ingaggio di player professionisti. Per questo San Marino ha deciso di intervenire, preparandosi così ad entrare in partita da protagonista, apprestandosi a varare, primo Stato fra tutti, una normativa organica. Lo scopo è quello di sviluppare le potenzialità economiche degli e-sports a beneficio della Repubblica e offrire all’indotto la possibilità di operare nella piena certezza del diritto.

La proposta di legge è stata voluta fortemente dal Segretario Lonfernini per ’burocratizzare’ il meno possibile l’attività eSportiva, ma anche per promuovere il ’buon gioco’ prevenendo e contrastando i fenomeni patologici,

così da promuovere lo sviluppo della personalità dei giovani creando al tempo stesso un ambiente realevirtuale idoneo allo sviluppo della persona umana. Il testo normativo, infatti, ha lo scopo anche di promuovere la cultura del videogioco quale opportunità di apprendimento, di divertimento, di business, e di terreno su cui far apprendere i valori che gli e-sports condividono con gli sport tradizionali.

Una sfida, per Lonfernini, per "cogliere cambiamenti e opportunità. Quella degli e-sports è una nuova frontiera e San Marino, con grande lungimiranza, guarda avanti".