Una ‘macchina dei sogni’ per il Museo della città

Una ‘macchina dei sogni’ per il Museo della città
Una ‘macchina dei sogni’ per il Museo della città

Ci sono distributori di bibite e macchine che distribuiscono sogni. Si chiama così, ‘La macchina dei sogni’, è l’idea e il progetto curati dagli studenti del corso ‘operatori grafici’ dell’Enaip Zavatta. Ragazzi e ragazze hanno trasformato un distributore di bibite in una macchina che disseta la curiosità e la voglia di conoscenza delle persone, portandole lassù dove è lecito sognare. Metti un gettone e la macchina scarica una bottiglietta con dentro un aforisma, oppure un disegno, una poesia, uno scritto di un autore. "Sono bottigliette riciclate che una volta aperte mettono in contatto chi la riceve con i sogni, i pensieri, le paure - spiegano gli studenti -. L’idea ci è venuta guardando una vecchia macchina inutilizzata, di quelle che distribuiscono bottigliette. Abbiamo pensato che la nostra scuola possa rinnovarsi anche nel modo di proporsi all’esterno, facendo conoscere il Centro Zavatta a tutti, abbattendo gli stereotipi che vedono il nostro come un contesto pratico, sottovalutandone la portata umanistica, artistica e relazionale". La macchina è stata posizionata al Museo della città di Rimini. All’inaugurazione ha preso parte la vicesindaca Chiara Bellini.