
Via libera alle proposte di intitolazione di sei luoghi di Rimini ad altrettanti personaggi che hanno fatto la storia della nostra città e dell’Italia. Su tutti spicca la dedica a Sergio Zavoli. Al grande giornalista e scrittore riminese, scomparso il 4 agosto 2020, sarà intitolata l’area nel borgo San Giuliano compresa tra viale Tiberio e la nuova Piazza sull’acqua (l’invaso ponte di Tiberio): si chiamerà piazzetta Sergio Zavoli. La rotonda tra le via Maestri del Lavoro, Popilia e Jolanda Capelli diventerà ’rotonda Holodomor, genocidio del popolo ucraino (1932-1933)’. La passerella che porta al mare, tra i bagni 28 e 28A in piazzale Kennedy, si chiamerà invece ’Passeggiata Marcella Di Folco’, in memoria dell’attrice, politica, attivista, la prima transessuale italiana a ricoprire un incarico pubblico. E ancora: al Parco del mare l’area vicino al nuovo campo da basket si intitolerà ’Largo Samba Diouf’, in ricordo del giovane senegalese ucciso nel 2001. Un nuovo nome anche per la rotonda tra le vie Flaminia e Cavalieri di Vittorio Veneto: sarà intitolato a Claudio Lodovisi e Michele Burlamacchi, i piloti del Quinto stormo morti in servizio il 27 dicembre 1989’. Infine: l’area verde compresa tra via Antonio Fogazzaro e viale Luigi Settembrini diventerà il ’Parco Margherita Hack’, per omaggiare la grande astrofisica scomparsa dieci anni fa.
Il via libera alle nuove intitolazioni, arrivata ieri in commissione consiliare, è il primo passo: come sempre spetterà alla Prefettura l’ultima parola. Ma intanto esulta Arcigay, che aveva portato avanti la proposta per Marcella Di Folco. "Marcella ha recitato più volte per Federico Fellini, interpretando tra gli altri il celebre ruolo del principe di Gradisca in Amarcord, e per altri registi. Anche per questo, per l’intitolazione, si è scelto di inviduare quel luogo, tra le vie intitolate ai film di Fellini". Un’iniziativa fortemente voluta da Arcigay Rimini e sostenuta con una raccolta di centinaia di firme, tra cui Emma Petitti, Alice Parma e la direttrice dei ’Casetti’ Palma Mercurio, che con Marcella Di Folco collaborò al carcere della Dozza. Per Gabriel Corbelli, referente del gruppo trans di Arcigay Rimini, questa intitolazione "è il risultato del nostro impegno, che va avanti da anni, per sostenere le persone trans, che partecipano sempre più attivamente a iniziative pubbliche". "Sono fiero della mia città – aggiunge il consigliere comunale Marco Tonti, presidente di Arcigay – Quello scelto per ’Marcellona’ (come la chiamava Fellini)è probabilmente lo spazio più bello e significativo che viene intitolato a una persona transessuale in tutta Europa. Un riconoscimento di respiro internazionale".