Una stanza rifugio per le vittime di abusi

Iniziativa Soroptimist e Arma: chi denuncia maltrattamenti potrà trovare assistenza in un ambiente protetto

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Nella giornata internazionale contro la violenza di genere, ieri mattina nel corso di una cerimonia svoltasi al comando provinciale dell’Arma dei carabinieri, è stata inaugurata "una stanza tutto per sé" (in realtà già attiva da alcuni mesi), un luogo dove le donne vittima di violenza potranno sentirsi al sicuro e trovare il coraggio di denunciare. È la terza "stanza arancione" in provincia di Rimini, le altre sono a Cattolica e Novafeltria e sono frutto di un progetto del Soroptmist International che ha lo scopo di sostenere la donna nel momento della denuncia di violenze e abusi. Intanto i carabinieri del comando provinciale di Rimini hanno deciso di lanciare un messaggio forte e chiaro in difesa di tutte le donne vittime di maltrattamenti. Per questo motivo sono state illuminate di arancione le sedi delle caserme di Rimini, Novafeltria e Cattolica, nelle quali sono appunto presenti le "stanze tutte per sé". Ad oggi sono stati oltre 19 i corsi dedicati al tema della violenza di genere organizzati dall’Arma dei carabinieri su tutto il territorio nazionale. Corsi che hanno portato alla formazione di 400 unità specializzate. Nel corso del 2020 in Italia sono stati commessi 282 omicidi: 116 le vittime di sesso femminile. Almeno 94 i casi ascrivibili come "femminicidi". Nei primi dieci mesi dell’anno in corso, rispetto allo stesso periodo del 2020, gli omicidi consumati sono stati 262, con 104 vittime donne, inclusi 84 casi riconducibili al femminicidio. In diminuzione gli episodi di stalking, che tra gennaio e ottobre di quest’anno hanno registrato una flessione del 4,1%, anche se il loro numero resta comunque alto (13.905).