"Un’estate da incorniciare, meglio del 2019"

I numeri dell’osservatorio turistico regionale di Unioncamere indicano aumenti di arrivi e presenze anche sull’ultimo anno pre Covid

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Un’estate da incorniciare. Almeno, per quanto riguarda i ’numeri’, cioè arrivi e pernottamenti dei turisti (molto meno per gli utili, causa rincari energetici). Lo confermano i numeri dell’osservatorio turistico regionale di Unioncamere elaborati da Trademark: "Le presenze e gli arrivi sono aumentati non solo rispetto al 2021 (+13% e +11,1%) ma anche in confronto al 2019, ultima stagione pre pandemia: le 38,7 milioni di presenze nelle località turistiche della costa da maggio a settembre sono superiori sia ai 34,8 milioni di un anno fa che ai 38,3 milioni che nel 2019 aveva fatto registrare quella che era stata la stagione turistica più positiva dal 2010 in poi". Cifre che l’osservatorio riferisce a tutti i 130 km di costa, dai lidi Ferraresi a Cattolica. Una stima per la riviera Riminese e il capoluogo parte da un valore che, su scala provinciale, è circa la metà del totale. A sua volta la città di Rimini ’pesa’, turisticamente, metà dell’intera provincia, ovvero il 25% della costa complessiva. Tradotto in cifre, seppur approssimative, si possono stimare – ipotizza Trademark – oltre 19 milioni di presenze nel Riminese, quasi una decina nel capoluogo. Gli arrivi italiani nella riviera di Rimini - nei quattro mesi estivi - sono stati circa 2,4 milioni; quelli stranieri oltre 550mila. Numeri da dimezzare per il capoluogo. Le presenze, ovvero i pernottamenti, quelli che portano fatturato, circa 15 milioni quanto a turisti italiani nell’intera provincia; oltre 4 milioni i turisti esteri. Rispettivamente 7,5 e due milioni a Rimini. "Il territorio Riminese – sottolineano da Trademark – ha sofferto la mancanza di ospiti russi e ucraini, i primi erano arrivati ad essere numericamente preponderanti. Mancanza compensata in parte dall’incremento importante, come nell’intera costa, di turisti francesi, ma anche dall’Est Europa, Polonia in primis: tanti i polacchi in riviera quest’estate, che hanno sfruttato la disponibilità di voli, mentre in parte sono arrivati con pullman granturismo e auto private". Al top sul fronte estero, segnala Trademark, restano la Germania e i Paesi di area tedesca (Svizzera e Austra). Con la ’sorpresa’ Francia, e "molti vacanzieri extra-europei: Usa, Canada, Israele, fino ad Australia e Sud America".

"La stagione è stata senza dubbio positiva, la nostra riviera ha richiamato tanti turisti dall’Italia e dell’estero – commenta l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, intervenuto al Ttg alla Fiera –. Dopo due anni complicati questo 2022 ha segnato a tutti gli effetti il ritorno alla normalità".

Mario Gradara