"Un’Onda per Riccione" L’idea di Marina Ceschina: maxi-piscina nella zona termale

"L’Asar? Niente rinnovo se la giunta sarà in continuità con quella uscente"

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"Se la nuova giunta comunale sarà in continuità con quella attuale, il contratto stipulato con la società sportiva Asar non sarà rinnovato, così come anche le locazioni dei parcheggi oggi utilizzati da pubblico e privati". A riportarlo, nero su bianco sono, i procuratori della proprietaria Marina Ceschina che, oltre a fare chiarezza sull’argomento, annunciano il progetto ‘L’Onda’ che ruota attorno a un’enorme piscina sportiva a onde artificiali da realizzare nell’area interessata, assieme a campi da tennis e padel. Un megaimpianto che potrebbe convivere coi campi da calcio dell’Asar. Marina Ceschina guarda al voto e si dice "consapevole che non sarà possibile colloquiare con la giunta guidata da Stefano Caldari (in caso di sua vittoria, ndr), così come non è stato possibile aprire un dialogo con Renata Tosi in questi anni e come di recente è stato dimostrato dallo stesso candidato sindaco dalla stessa appoggiato". Lo riportano l’avvocato Cinzia Giugno e l’ingegnere Franco Porzio, procuratori della nota latifondista. L’amministrazione comunale, interpellata, ha preferito non replicare.

"Per migliorare Riccione – continuano Giugno e Porzio – occorre girare pagina e guardando all’estero, dove la signora Ceschina ha indirizzato i propri investimenti che sarebbero toccati alla città di Riccione negli ultimi anni". A proposito fanno presente che è emerso un "progetto, ‘L’Onda’, ovvero un’enorme piscina con onde artificiali, in grado di soddisfare tutto l’anno i bambini che vogliono imparare ad andare in surf, ma anche gli adulti esperti di surf. Potrebbe essere realizzata nella proprietà di 11 ettari che si trova nella zona termale, in quella che, insieme ai campi destinati all’Asar, diverrebbe il ‘Villaggio - Club Sportivo Ceschina’. Su questa partita la Giugno e Porzio rimarcano: "I candidati sindaci Daniela Angelini e Claudio Cecchetto si sono espressi entusiasticamente e hanno voluto visitare i luoghi per poter valutare la fattibilità di un progetto che per la sua realizzazione necessita di parecchi milioni di euro, per cui sin da ora verranno cercati sponsor interessati e sarà coinvolta anche la Regione. Così anche i campi da calcio, oggi occupati dall’Asar, potrebbero mantenere la propria identità e ubicazione".

Nives Concolino