Uomo in sedia a rotelle sfascia la hall dell’albergo

Parapiglia in un hotel di viale Regina Elena: danni per 10mila euro. Un 40enne bosniaco demolisce i bicchieri e si scaglia contro i presenti

Migration

Pur essendo in carrozzina, ha seminato il caos in un albergo di viale Regina Elena, causando danni ingenti (la stima è di circa 10mila euro) e costringendo gli agenti della polizia di Stato ad intervenire. Protagonista del parapiglia un 40enne bosniaco costretto sulla sedia a rotelle a causa, a quanto pare, di una frattura alla gamba. L’uomo ha messo a soqquadro la hall di un hotel quattro stelle, e – sostengono i testimoni – sarebbe arrivato persino al punto di aggredire una ragazza, non facente parte del personale della struttura, che si stava occupando di redigere il piano antincendi. E’ stato denunciato a piede libero per danneggiamento e minacce aggravate.

Tutto comincia giovedì scorso, quando il 40enne si presenta nell’albergo chiedendo di poter soggiornare per una notte. I gestori gli mettono a disposizione una camera, ma ad una condizione: il giorno seguente, ovvero venerdì, avrebbe dovuto liberare l’alloggio in quanto erano in arrivo delle comitive di turisti che avrebbero trascorso a Rimini il fine settimana. Il cliente accetta le condizioni e la notte trascorre tranquillamente. Al mattino, una volta arrivato il momento del check-out, tuttavia, il bosniaco si rifiuta di lasciare la camera. Interviene lo staff dell’albergo, che cerca con la diplomazia e le buone maniere di farlo ragionare. "Ci dispiace, signore, siamo pieni, deve lasciare la stanza, ci sono altri ospiti in arrivo". Da quell’orecchio, tuttavia, lo straniero sembra proprio non sentirci. Alla fine il 40enne in carrozzina viene accompagnato verso l’ingresso. È però passando nella hall che la situazione precipita e succede il finimondo. Il bosniaco, che fino a quel momento era rimasto calmo, perde completamente la testa, si alza dalla sedia a rotelle e saltellando su una gamba inizia a girovagare per la hall sbraitando.

Secondo il racconto dei testimoni, avrebbe scaraventato a terra l’albero di Natale, poi mandato in frantumi bicchieri e bottiglie di liquori nel bar e infine preso a pugni un vecchio pianoforte con più di cento anni, ammaccandolo. Non pago, avrebbe iniziato ad inveire contro la segretaria dell’albergo e – sostengono i presenti–- si sarebbe avventato come una furia contro una ragazza addetta alla redazione del piano antincendio. Lo staff dell’hotel, nel frattempo, allerta le forze dell’ordine. Una pattuglia della polizia di Stato accorre a tempo di record. Gli agenti riescono a riportare la calma nella hall dell’albergo. Lo scalmanato bosniaco viene accompagnato in Questura per l’identificazione: qui continuerà tuttavia a dare qualche problema, dando in escandescenza per evitare di essere fotosegnalato.