Rischio salmonella, uova crude vietate a Riccione

Ordinanza del sindaco rivolta agli esercizi pubblici e alle mense

Riccione, un’ordinanza vieta agli esercizi pubblici e alle mense di somministrare alimenti a base di uova crude (Foto LaPresse)

Riccione, un’ordinanza vieta agli esercizi pubblici e alle mense di somministrare alimenti a base di uova crude (Foto LaPresse)

Riccione (Rimini), 30 giugno 2016 - Rimarrà in vigore fino al 30 settembre l’ordinanza del sindaco del comune di Riccione, in provincia di Rimini, che vieta la preparazione e la vendita per il consumo e la somministrazione di prodotti alimentari a base di uova crude e non sottoposti, prima del consumo, a trattamento di cottura e di carni non adeguatamente cotte negli esercizi pubblici (ristoranti, hotel e locali) e nelle mense collettive.

Lo si apprende da un comunicato trasmesso dal comune. “Ordinanza necessaria per prevenire episodi di tossinfezione alimentare da salmonella considerato che gli alimenti contenenti uova crude sono causa frequente di casi di questo tipo”, si legge nella nota.

“Oltre alle uova, le indagini epidemiologiche svolte in focolai trasmesse da alimenti, hanno individuato sempre più spesso anche i prodotti a base di carne, tra cui salsicce e salami, non adeguatamente cotti e pronti per il consumo, tra gli alimenti che possono provocare tossinfezioni alimentari. Il rischio - conclude la nota - è maggiore nella stagione estiva, in particolare per la categorie più fragili, come bambini piccoli, anziani e immunodepressi”.