Vaccini agli over Settanta I medici: "Dubbi su AstraZeneca"

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Sono quasi 20mila nel Riminese gli over 80 che hanno ricevuto fin qui la prima dose di vaccino anti-Covid. Ormai ne mancano davvero pochi: sulla carta erano poco meno di 25mila, anche se alcuni erano già stati vaccinati perché ospiti delle case di riposo. Entro la fine di questo mese o al più tardi nei primi giorni di maggio tutti gli anziani sopra gli 80 anni (quelli che hanno deciso di vaccinarsi, naturalmente) avranno ricevuto avuto la prima dose. Lunedì mattina, secondo i dati dell’Ausl, la prima dose risultava infatti già somministrata a 19.203 over 80, e sono 10.736 quelli già immunizzati grazie alla seconda.

Da lunedì la campagna vaccinale è aperta anche a chi soffre di obesità, nonché ai genitori con figli sotto i 16 anni che rientrano tra i ’vulnerabili’, perché disabili o affetti da gravi patologie. Per le persone obese la prenotazione del vaccino va fatta in farmacia, dove viene effettuato il test per misurare il livello di sovrappeso. Oltre a una certa soglia si ha diritto alla vaccinazione, perché chi ha gravi problemi di peso è più a rischio in caso di contagio. In Romagna, tra lunedì e ieri, sono già state 1.231 le persone che si sono prenotate. "Peccato che Regione e sl – fa notare il presidente dell’Ordine dei farmacisti, Giulio Mignani – abbia dato alle farmacie le indicazioni solo lunedì mattina". Sono invece 450, in tutta la Romagna, i genitori di under 16 ’vulnerabili’ che hanno chiesto di essere vaccinati.

Da giorni è cominciata la vaccinazione per chi ha tra i 70 e i 74 anni. Per loro, a cui viene somministrato AstraZeneca, è possibile vaccinarsi anche dal medico di base. Tanti si sono già prenotati, sia attraverso i consueti canali (al Cup, in farmacia, tramite Cuptel o sul web) sia chiamando i medici di famiglia. Tra molti over 70 riminesi "restano le resistenze su AstraZeneca – ammette Bruno Sacchetti dalla Fimmg (la Federazione dei medici di medicina generale) di Rimini – Alcuni hanno rinunciato già al momento della prenotazione, altri invece non si sono presentati all’appuntamento. La maggioranza delle persone alla fine, nonostante i dubbi e le perplessità, sceglie di vaccinarsi anche se è costretta a ricevere l’antidoto di AstraZeneca".

I medici di famiglia stanno proseguendo anche la vaccinazione a domicilio sugli over 80 gravemente malati o disabili e per questo impossibilitati a muoversi da casa, e sui familiari conviventi. E tra questi ci sono anche persone sotto i 60 anni. Nonostante l’utilizzo di AstraZeneca sia sconsigliato per chi ha meno di 60 anni, "non sono pochi – rivela Sacchetti – quelli che hanno deciso di vaccinarsi lo stesso. Di fronte alla necessità di immunizzarsi, per proteggere i loro cari, accettano comunque di fare il vaccino AstraZeneca". E’ possibile farlo, firmando un modulo apposito.