Vaccini Rimini, multe per 10mila euro alle famiglie no vax

Sanzioni quotidiane per i genitori degli alunni non protetti: è braccio di ferro

Manifestazione No Vax (Ansa)

Manifestazione No Vax (Ansa)

Rimini, 3 giugno 2019 - La guerra ai no vax a Rimini continua a colpi di multe. A un mese dall’ordinanza firmata dal sindaco Gnassi, che prevede sanzioni di 50 euro per ogni giorno in cui i bambini non in regola con i vaccini, il conto comincia a essere salato. Palazzo Garampi ha fatto multe per oltre 10mila euro. Una famiglia, in particolare, si è vista recapitare sanzioni per mille euro. Da quando l’ordinanza è entrata in vigore, a fine aprile, solo due dei 22 bambini non in regola con la legge Lorenzin, sono stati ritirati dalle scuole comunali. Per tutti gli altri sono partite le sanzioni. Tra ponti e assenze, i giorni di frequenza effettivi sono stati meno di una ventina. Dopo le prime multe alcune famiglie hanno deciso di avviare, di concerto con il Comune e con l’Ausl, il percorso per completare le vaccinazioni obbligatorie. A farlo sono stati i genitori di 7 dei 22 bambini. Tutti gli altri proseguono con la linea dura: continuano a portare i figli a scuola e hanno dato mandato all’avvocato Luca Ventaloro di impugnare le sanzioni del Comune di Rimini davanti al giudice di pace.

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No vax avevano anche impugnato l’ordinanza davanti al Tar, chiedendo che il provvedimento, e di conseguenza le multe, venissero immediatamente sospesi. Ma i giudici, nell’udienza del 22 maggio, hanno respinto la sospensiva presentata da sette genitori. Per il Tar «risulta manifestamente prevalente la tutela del fondamentale interesse pubblico alla salvaguardia della salute collettiva rispetto all’interesse privato». In altre parole: bene ha fatto l’amministrazione comunale di Rimini, che ha agito nell’interesse di tutti, e quindi il provvedimento resta valido, così come le multe. I giudici hanno condannato i ricorrenti a 2mila euro di spese legali. La sentenza del Tar pesa come un macigno sulle famiglie no vax. Anche perché, nel frattempo, molti altri comuni, sulla scorta di Rimini, hanno deciso di tenere la linea dura. A Cattolica, governata dal M5s, sono partiti i primi provvedimenti di sospensione contro le famiglie dei bambini non vaccinati. A Rimini non ci si è limitati alle multe: i genitori dei 20 alunni sono stati segnalati alla Procura per la violazione dell’ordinanza firmata da Gnassi. Ordinanza che, nel frattempo, è stata rafforzata dal nuovo regolamento approvato in consiglio comunale, che ha reso permanenti le multe alle famiglie dei bimbi non vaccinati, estendendo il provvedimento anche ai piccoli che frequentano i centri estivi.