Vaccini Rimini, multe per 100mila euro

È il conto presentato dall’Ausl alle famiglie no vax: sono 3.700 i bimbi non in regola

Vaccinazioni (foto d'archivio)

Vaccinazioni (foto d'archivio)

Rimini, 17 luglio 2019 - Centomila euro di multe alle famiglie che non hanno vaccinato i figli. E’ il conto presentato dall’Ausl alle famiglie no vax. E siamo solo all’inizio, visto che tante altre riceveranno a breve la notifica dei verbali.

Le prime sanzioni da parte dell’azienda sanitaria, in osservazione alla legge Lorenzin sugli obblighi vaccinali, sono scattate tra la fine di aprile e l’inizio di maggio. Si è partiti dai casi più acclarati, come i bambini e gli adolescenti che avevano contratto il morbillo perché (come si è scoperto poi) non erano stati vaccinati.

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Poi via via, grazie all’incrocio con gli elenchi degli studenti minorenni forniti dalle scuole, l’Ausl ha cominciato a esaminare caso per caso e a contattare le famiglie inadempienti alla legge. Il risultato? Per 503 bambini e ragazzi non in regola con i vaccini sono partite le sanzioni, che ammontano a 166 euro più spese di notifica, per un totale di 181 euro e spiccioli ciascuna. Ed è, appunto, solo l’inizio: nella provincia di Rimini sono attualmente ben 3.742 gli alunni non in regola con i vaccini, di cui 692 nella fascia da 0 a 6 anni. Le multe fatte dall’Ausl si aggiungono alle tante già fatte dal Comune di Rimini, che ha deciso di non fare sconti ai no vax punendo le famiglie dei bimbi non vaccinati di asili nido e scuole materne. L’ordinanza firmata da Gnassi ha fatto scattare sanzioni da 50 euro al giorno (raddoppiate, perché fatte a entrambi i genitori) per ogni giorno in cui i bambini non vaccinati sono stati portati a scuola.

L’Ausl ha sollecitato più volte le famiglie inadempienti prima di arrivare alle multe. I genitori hanno ricevuto una prima lettera con cui venivano invitati a regolarizzare la posizione dei loro figli, con tanto di appuntamento per fare la vaccinazione. A chi non ha aderito è arrivata poi una raccomandata, e sono state riservate giornate di libero accesso agli ambulatori, per poter vaccinare così i figli senza prenotare.

Solo dopo, quando si è capito che le famiglie non avevano alcuna intenzione di far fare le vaccinazioni, l’azienda sanitaria ha avviato le procedure per le sanzioni. A oggi ne sono state contestate 503 nel Riminese: quasi la metà di tutte quelle fatte in Romagna. Altre 236 sono state elevate a Cesena, 261 a Forlì, 173 a Ravenna, per un totale di 1.173 nel territorio romagnolo.

Rimini, nonostante la copertura vaccinale sia aumentata in maniera consistente, resta la provincia con il tasso più basso di vaccinati in regione. Sono ancora 3.743 i minorenni non in regola coi vaccini, di cui 692 di età inferiore ai 6 anni. Il numero di non vaccinati a Rimini supera quelli di Cesena (1.352 casi), Forlì (1.016) e Ravenna (1.224) messi insieme. Ma «è stato fatto comunque un recupero importante, da quando c’è la legge Lorenzin», osserva in una nota l’Ausl.

Quando la legge Lorenzin entrò in vigore, i minorenni non in regola con i vaccini nella provincia di Rimini erano ancora oltre 7.200, di cui circa 2mila nella fascia da 0 a 6 anni. Proprio i bambini di nidi e scuole materne sono ora quelli che rischiano di più: secondo la legge, dopo il 10 luglio tutti coloro che non sono in regola con i vaccini verranno automaticamente esclusi dal prossimo anno scolastico. Per tutte le famiglie multate (anche quelle che hanno figli più grandi di 6 anni) c’è comunque la possibilità di evitare la multa avviando, entro 60 giorni dalla notifica della sanzione, l’avvio del percorso vaccinale. Insomma: basta prendere l’appuntamento per vedersi annullare la multa.