Vaccino Covid, l’ira dei sindaci: "Iniezioni solo a Rimini e Cattolica"

Per ora è impossibile prenotarsi per l e altre sedi che apriranno a giorni. "Un grave disservizio, i cittadini sono giustamente infuriati"

Filippo Giorgetti, sindaco di Bellaria (Foto di Antonio D’Alessio)

Filippo Giorgetti, sindaco di Bellaria (Foto di Antonio D’Alessio)

Rimini, 16 febbraio 2021 - Non solo ritardi e disagi. Chi ha provato ieri a prenotare la vaccinazione, si è sentito rispondere che c’era posto solo alla Fiera di Rimini o a Cattolica. Eppure l’Ausl ha allestito sette sedi vaccinali in provincia. Oltre a quella nel capoluogo e a Cattolica, apriranno a giorni quelle di Riccione, Morciano, Poggio Torriana, Novafeltria e Bellaria. Era stato detto dall’Ausl che per le altre sedi vaccinali si doveva aspettare ancora qualche giorno. Questo a causa delle scorte limitate delle dosi. "Non era stato detto, però, che non si poteva neanche prenotare, per le altre sedi", attaccano ora i sindaci. Ieri infatti tanti hanno protestato, quando si sono sentiti dire che per ora possono prendere l’appuntamento solo per Rimini e Cattolica.

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«Un caos totale , un disservizio che si poteva evitare – tuona il sindaco di Bellaria, Filippo Giorgetti – Tanti cittadini si sono giustamente arrabbiati. Bastava dare la possibilità di prenotarsi per la sede vaccinale più vicina nei primi giorni utili, com’è avvenuto per esempio nella provincia di Forl-Cesena". A Bellaria "dovremmo partire dal 21 o dal 22 – continua – Mi chiedo: era davvero così difficile raccogliere le prenotazioni per le prime date disponibili, anziché costringere le persone a scegliere tra Rimini e Cattolica?". Non le manda a dire nemmeno il primo cittadino di Novafeltria Stefano Zanchini: "Abbiamo subito chiesto spiegazioni all’Ausl. Il sistema di prenotazione è stata gestita male. Gli operatori Ausl avrebbero dovuto dare spiegazioni più esaustive". "La gente è furiosa, e ha ragione – attacca il sindaco di Morciano Giorgio Ciotti – Perché non hanno permesso di prenotare nella sede vaccinale più vicina, nelle prime date utili?".

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Non fa sconti nemmeno il vice sindaco di Rimini, Gloria Lisi: "Ieri tanti cittadini hanno riscontrato difficoltà con il sistema di prenotazione, problemi poi superati e risolti. Stiamo entrando nella fase più delicata, c’è la necessità di dare gambe al piano vaccinale di massa, di andare a coprire il prima possibile la più ampia fascia di popolazione, mettendo in protezione le nostre comunità". La Lisi poi fa il punto sulla campagna: "La Fiera di Rimini sarà in grado (da oggi) di vaccinare 450 anziani al giorno, a Cattolica saranno 240 nelle giorna di giovedì e venerdì". Finora alla Fiera "sono state somministrate oltre 14mila dosi (tra prima e seconda) a cui si aggiungono le oltre 3mila agli anziani ospiti delle case di riposo". Questo "ha permesso di consentire nuovi ingressi nelle case di riposo", dopo il blocco dovuto alla pandemia. Nel comune di Rimini sono già state somministrate le prime dosi a 120 anziani seguiti da assistenza domiciliare sanitaria (pari a 20% del totale). "Andiamo avanti senza riserve, consapevoli che la campagna vaccinale deve essere la priorità".