Vaccino Covid, San Marino ne ha da vendere: migliaia di dosi in frigo

L’appello del segretario Ciavatta: "Abbiamo le dosi, ma in novemila non si sono ancora prenotati"

Il segretario alla Sanità, Roberto Ciavatta

Il segretario alla Sanità, Roberto Ciavatta

San Marino, 21 aprile 2021 - "Sono circa 9.000 i sammarinesi che ancora non hanno prenotato la loro prima dose. Ecco l’ultimo sforzo che vi richiedo: prego chi non si sia ancora vaccinato a prenotarsi il prima possibile". L’appello arriva dal segretario di Stato alla Sanità, Roberto Ciavatta. Perché a San Marino ci sono dosi di vaccino anti covid da vendere (circa 75.000 quelle arrivate sul Titano negli ultimi mesi tra Sputnik e Pfizer), ma da lunedì i punti vaccinali rischiano di restare vuoti.

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All’appello mancano i sammarinesi più giovani, quelli della fascia dai 18 ai 50 anni circa. "La campagna vaccinale – scrive il Segretario Ciavatta – sta procedendo velocemente e già alcuni risultati stanno iniziando a vedersi: la curva dei nuovi contagi si è notevolmente ridotta, la pressione sui reparti di Terapia Intensiva e isolamento dell’ospedale di Stato sta progressivamente diminuendo, abbiamo potuto programmare alcune riaperture che tendenzialmente ci condurranno a un lento ma quanto mai sperato ritorno alla normalità". Questi risultati sono stati possibili "solo grazie alla massiccia adesione alla campagna vaccinale, con la quale le persone più fragili hanno ottenuto una difesa in più e i nostri medici, infermieri e tutto il personale sanitario e socio-sanitario, che non mi stancherò mai di dire, sono i veri eroi di questa pandemia, hanno ottenuto un’arma concreta per vincere questa guerra".

Ma serve un ultimo e decisivo passaggio. "Un ultimo, ma essenziale sforzo – sottolinea il segretario di Stato alla Sanità rivolgendosi ai sammarinesi – per completare l’immunizzazione del nostro paese. Chiedo di amplificare questo mio appello in maniera contagiosa e attraverso il passaparola che una piccola comunità come la nostra può generare, a tutti i vostri amici, parenti, conoscenti, colleghi".

Essenziale che cittadini e residenti del Titano ricevano la prima dose entro la fine di aprile. Infatti , "dal primo maggio – ricorda il ministro – il personale sanitario e socio-sanitario dell’Istituto sicurezza sociale sarà impegnato nella somministrazione dei richiami vaccinali. L’Iss ha inoltre la necessità di tornare alla piena operatività di tutti i suoi servizi. Per questo motivo le successive prenotazioni di prime dosi slitteranno alla fine del mese di maggio". Ciavatta ricorda anche "che la massima copertura vaccinale si ottiene tre settimane dopo la seconda somministrazione. Chi dovesse iniziare la vaccinazione a fine maggio otterrebbe la copertura non prima del mese di luglio. E questo ultimo concetto non potrà che valere anche in caso di aperture alla mobilità extra-San Marino, per motivi di sicurezza internazionale che sono sicuro sarete in grado di comprendere".