Vaccino Sputnik San Marino: "Confermata l'alta efficacia"

La conferma arriva dai dati dello studio dell’istituto Spallanzani raccolti su mille volontari immunizzati con il vaccino russo

Alessandra Bruschi, direttore generale dell’Istituto per la sicurezza sociale

Alessandra Bruschi, direttore generale dell’Istituto per la sicurezza sociale

San Marino 5 luglio 2021 - Lo Sputnik sul Titano funziona. Lo dicono i numeri dei contagi, spariti ormai da diverse settimane, e lo confermano i dati preliminari dello studio portato avanti dallo Spallanzani di Roma. "Alta efficacia della campagna vaccinale nella repubblica di San Marino". E’ questo il risultato dell’incontro tra una rappresentanza della sanità di San Marino e i vertici dell’Istituto di malattie infettive di Roma. "L’incontro - si legge in una nota congiunta - è stata l’occasione per fare il punto sulla collaborazione in atto tra San Marino e l’istituto romano, che stanno portando avanti uno studio dell’impatto del vaccino Sputnik V nella campagna vaccinale sammarinese.

L'ultimo bollettino CovidOpen day vaccini Romagna: per gli over 60 fissata la data del 9 luglio Nel corso della riunione è stata condotta una prima analisi congiunta dei dati relativi alla campagna vaccinale contro il virus Sars-CoV-2, che nella Repubblica di San Marino è iniziata il 25 febbraio 2021 e che vede l’utilizzo prevalente del vaccino basato su vettori adenovirali (Spuntnik V - Istituto Gamaleya), ma anche l’utilizzo del vaccino a mRNA (Comirnaty-BioNTech/Pfizer)". Dopo circa un mese dall’inizio della campagna vaccinale, erano stati immunizzati con due dosi l’11,4% dei residenti di San Marino (dati al 31 marzo 2021), a fine aprile il 26,7%, mentre a fine maggio, tale percentuale ha raggiunto 63,5%. Nel complesso, sono state somministrate fino a oggi 6.089 dosi di Comirnaty e 38.568 dosi di Sputnik-V.

Vaccino studenti e Dad in Emilia Romagna, Donini: "Le decisioni spettano alla scuola" "Dai dati preliminari dello studio in corso sull’analisi della risposta anticorpale, su un campione rappresentativo di circa mille volontari vaccinati con Spuntnik V, è emerso un tasso di sierocoversione - cioè la comparsa di anticorpi specifici contro il nuovo coronavirus - in linea con quelli evidenziati dallo studio di fase 3. Risulta quindi - si sottolinea - una elevata immunogenicità del vaccino russo e nel complesso questi dati confermano l’alta l’efficacia della campagna vaccinale nella Repubblica di San Marino". Trascorso poco più di un mese dall’inizio della campagna vaccinale si è registrato un netto decremento dell’incidenza di nuove diagnosi di Covid-19 che sono passate da oltre 200 casi a settimana della prima metà di marzo a meno di 30 nella seconda metà di aprile per poi concludersi con l’ultimo caso di contagio, rilevato in territorio sammarinese, il 12 maggio scorso. Nella seconda metà di maggio si sono anche azzerati i ricoveri, mentre l’ultimo decesso di una persona positiva al Sars-CoV-2 è avvenuto il 25 aprile. La delegazione sammarinese era guidata dal segretario di Stato per la Sanità Roberto Ciavatta e dal direttore generale dell’Istituto per la Sicurezza Sociale Alessandra Bruschi, mentre a fare gli onori di casa il direttore dell’Istituto Spallanzani Francesco Vaia, il direttore del Dipartimento di Epidemiologia Enrico Girardi, il direttore del Dipartimento Clinico Andrea Antinori e Emanuele Nicastri, primario e bed manager.