
Elisa Donelli (foto d’archivio)
Ancora una volta, i campi di calcio dilettantistici sono teatro di scene deplorevoli e vergognose. Domenica scorsa, il giorno dopo la festa della donna, allo stadio Calbi di Cattolica, durante la partita di 2ª Categoria tra Superga 63 Dilettantistic e Real Montefeltro, conclusasi con un pareggio 3-3, l’arbitra Elisa Donelli, 49 anni, della sezione di Rimini, è stata bersaglio di insulti sessisti e discriminatori provenienti dagli spalti. Immediata la risposta del giudice sportivo, Maria Luisa Trippitelli, che ha inflitto una multa di 250 euro alla società Superga 63 Dilettantistic. Nel dispositivo si legge: "per avere il pubblico sostenitore, tra il quale erano riconoscibili alcuni tesserati che indossavano la divisa sociale, proferito insulti sessisti e discriminatori nei confronti del direttore di gara, tra i quali (oltre a ‘cretina, vergognati, incapace’) l’espressione letterale ‘vai a casa a far da mangiare, cosa fai qui’, ripetuta più volte". Non è la prima volta che la direttrice di gara Donelli viene presa di mira. Già nel maggio 2024, durante una partita tra la Polisportiva Fontanelle di Riccione e l’Asd Latino di Rimini, era stata bersaglio di insulti sessisti da parte di tifosi e giocatori. In quell’occasione, il giudice sportivo punì l’Asd Latino con una multa di 500 euro, la squalifica di due giocatori e l’obbligo di disputare tre gare a porte chiuse. Ed ancor prima, nel 2015, durante una partita in provincia di Cremona, Donelli fu vittima di un’aggressione fisica da parte dell’allenatore dell’Oratorio Sabbioni, che la colpì con due schiaffi dopo un’ammonizione. "Purtroppo, siamo ancora pervasi da una cultura fortemente machista, maschilista, insulti omofobi e razziali. Mi sembra sempre più urgente da parte della nostra comunità educante affermare una cultura paritaria inclusiva che si opponga a questa deriva. – commenta la vicesindaca di Rimini, Chiara Bellini - È ovvio che questo è un lavoro lungo, ma scuola, famiglie, società sportive devono lavorare sulle politiche di genere e contrastare il maschilismo strisciante". Questo episodio non è isolato. Sempre a Cattolica, domenica, durante una gara del campionato Under 15 tra Città di Cattolica FC e Rivazzurra Calcio, un giovane arbitro e il suo tutor sono stati oggetto di insulti e minacce per l’intera durata del secondo tempo. La società Cattolica è stata sanzionata con un’ammenda di 200 euro per il comportamento dei propri sostenitori. Inoltre, sabato in Terza Categoria, durante la partita tra Taverna Montecolombo e Latino, un tifoso ha minacciato il direttore di gara con frasi come: "Tornatene alle elementari, anzi all’asilo che non capisci niente" e "arbitro, se non fai il bravo ti stacco la testa". Anche in questo caso, la società Taverna Montecolombo è stata multata di 200 euro.
Aldo Di Tommaso