Rimini, segreti e peccati nella valigia a luci rosse

Vende a domicilio oggetti del piacere. Ecco il suo racconto

Barbara Olivi, la riminese che rappresenta in zona l’azienda della  Valigia Rossa, che commercializza prodotti dedicati al piacere  e alla salute erotica delle coppie

Barbara Olivi, la riminese che rappresenta in zona l’azienda della Valigia Rossa, che commercializza prodotti dedicati al piacere e alla salute erotica delle coppie

Rimini, 7 ottobre 2017 - «Vieni  a bere qualcosa da me stasera, una cosa solo per donne. Una mia amica ti mostra qualcosa di originale. Se ti piace, poi lo acquisti». C’è una vendita a domicilio che sta spopolando anche a Rimini, riservata a gruppi di sole donne. Funziona esattamente come Worker o Tupperware. Ci si riunisce da una amica che apre le porte di casa alla dimostrazione di una rappresentante. Ma dimenticatevi subito pentole e padellame vario. La rappresentante che arriva con la valigia rossa ha ben altro da mostrare.

Non aspirapolvere ma articoli ad alto contenuto erotico come lingerie sexy, gadget per il sesso e l’autoerotismo, profumi, preservativi e tutto quello che può essere utile per divertirsi tra le lenzuola. Si chiama proprio la ‘Valigia rossa’, un’azienda nata in America ed arrivata in Italia nel 2010 che ha come obiettivo di valorizzare il benessere e la salute sessuale femminile. L’azienda ha consulenti sparse in tutta Italia. La nostra provincia ne vanta due, con Barbara Olivi, riminese doc, che è la veterana. Alla ‘Valigia rossa’, lei c’è arrivata per caso dopo aver visto una trasmissione in tv. «Mi ha intrigato e ho inoltrato la mia candidatura. Ho superato tutti i test e mi hanno consegnato la mia valigia rossa», spiega. Così è cominiciato il suo viaggio per far conoscere ad altre donne il piacere che un buon sesso può regalare.

Come funzionano queste riunioni?

«Non ci sono annunci, ma è tutto basato sul passaparola tra amiche. La padrona di casa invita altre donne a un incontro. Tutto molto riservato e tra le pareti domestiche».

La guardano con diffidenza?

«All’inizio c’è sempre un po’ di imbarazzo, ti trovi davanti a una sconosciuta a parlare di sesso. Di solito vengo studiata un po’, bisogna saper sciogliere il ghiaccio. Così prima parliamo di salute e mostro articoli legati proprio a questa sfera. Le riminesi sono molto più riservate rispetto alle marchigiane o alle cesenati. Amano la loro privacy, sembrano più fredde, ma sono più attente anche ai piccoli particolari del piacere sessuale».

Quand’è che l’aria si scalda?

«Dopo aver mostrato i prodotti per la salute, poi si entra nel ‘vivo’ con altri oggetti. Ed è lì che la serata diventa più intrigante quando si provano, per esempio, gli stimolanti. Ogni donna può testare in bagno una piccola parte del prodotto e raccontare le sue sensazioni. E tutto cambia. Diventa più divertente».

Prima i pezzi dedicati alla salute, ma quelli legati al sesso quando li tirate fuori?

«Abbiamo più di 600 con prezzi che variano dai 5 ai 500 euro. Le paperelle vanno per la maggiore, così come la lingerie ed olii riscaldanti che sanno di caramello. Questi sono i nostri must oltre alle palline che servono anche per allenare i muscoli del pavimento pelvico. Giochi erotici con gli Swarowski o laccati in oro».

Quante clienti ha nella provincia?

«Sono circa 650 e faccio dalle tre alle quattro riunioni al mese, l’età delle clienti varia dai 25 ai 65 anni».

Le clienti si confidano con lei?

«Molto spesso accade anche questo. Mi parlano delle loro crisi di coppia, della loro vita e io ne sono molto felice. Divento la loro confidente. Non mi limito a vendere oggetti, mi piace poter aiutare altre donne anche da un punto di vista psicologico».

Film come ‘Cinquanta sfumature di grigio’ hanno aiutato i suoi affari?

«Dopo il film c’è stato un vero e proprio assalto a prodotti per il bondage soft con tanto di manette in satin che non lasciano segni o un particolare intimo. E’ stato un vero risveglio dei sensi».