Vanni: "La legge sulle concessioni di spiaggia va rivista o sarà raffica dai ricorsi Delusi da Draghi, dalla Meloni ci aspettiamo maggiore considerazione"

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"La nuova legge sulle concessione balneari che il Parlamento ha affidato al governo nei mesi scorsi è stata scritta in fretta ed è incompleta: va rivista, con un confronto tra categorie e nuovo governo, altrimenti il rischio è di inevitabili ricorsi". È quanto emerso dall’assemblea di Confartigianato imprese demaniali, riunita ieri al salone Sun, in Fiera, per "fare il punto sulla situazione che affligge le nostre imprese e l’incertezza del futuro". A sollevare forti dubbi sulla tenuta della legge gli avvocati dei balneari, Roberto Manzi e Luigi Roma. "Il governo uscente per noi è stato una grande delusione – premette Mauro Vanni, presidente di Confartigianato imprese demaniali – A quello nuovo non chiediamo la luna. Vogliamo solo fare il nostro lavoro con certezza ed equità. Sappiamo che i bandi pubblici per assegnare le concessioni di spiaggia sono ineludibili, ma vogliamo veder riconosciuto il ruolo e peso che abbiamo nell’industria turistica". Il neo deputato Pd Andrea Gnassi ha sottolineato la disponibilità a un lavoro serio e responsabile, perché l’ambito è di fondamentale valore. Oggi alla Fiera si terrà l’assemblea generale dei balneari del Sib: si esaminerà il contenzioso pendente alla Corte di giustizia dell’UE.