Vecchia pescheria, no alle misure repressive contro i locali

Per il senatore Croatti (M5s): "Il rischio è che si trasformi in un luogo buio e insicuro"

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(...) SEGUE DALLA PRIMA

Non mi piacciono le soluzioni basate su una maggiore repressione, su multe e punizioni o su ‘ronde’ più o meno istituzionali paventate in particolare dalle destre. Il rischio è che in quella zona possano chiudere tante attività e tanti locali e che un luogo di socialità si trasformi in un luogo buio, vuoto, con serrande abbassate e non certo più sicuro. Questa ipotesi, dopo due anni molto difficili per le ‘cantinette’ e con mesi che si preannunciano ancora più complicati dai rincari energetici, è da scongiurare con sostegni e con un dialogo tra tutti gli attori per trovare la soluzione migliore per la città e per i tanti riminesi che lavorano in quegli esercizi commerciali. L’invito che rivolgo all’amministrazione è quello di non cedere alle richieste di politiche repressive e punitive pretese delle destre sull’onda emotiva di episodi, per quanto gravi e inaccettabili, ma apra un continuo confronto collaborativo con tutti gli operatori del centro per arrivare a una migliore gestione delle criticità e a regole condivise che tutelino tutti i cittadini nel loro desiderio di vivere il centro con serenità.

Marco Croatti