Vento eccezionale, raffiche a 110 km all’ora Abbattute 50 torrette e bagni inondati

La mareggiata ha devastato la spiaggia arrivando fin dentro ai bar degli stabilimenti. Esondato il portocanale nella Perla Verde

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di Francesco Zuppiroli

Il finale di stagione che non ti aspetti. Quello che di fatto spazza via con raffiche fino a 110 chilometri orari l’estate 2022 e lascia dietro di sé una Rimini e provincia flagellate dall’acqua e dal vento. Una mareggiata "come non si vedeva da anni", assicura Mauro Vanni, presidente della cooperativa bagnini Rimini Sud ha inondato in media per oltre 40 metri il litorale rivierasco, da Bellaria a Cattolica, arrivando a lambire in certi casi persino le cabine e i bar degli stabilimenti. La burrasca, spinta dalla forza del vento, si è ingrossata con onde alte fino a tre metri che si sono spinte sempre più su, allagando le attrezzature dei bagnini ancora in spiaggia e abbattendo con la complicità delle raffiche di vento "una cinquantina di torrette di salvataggio solo lungo la costa di Rimini", continua Vanni.

ATTIMI DI PAURA

Sono stati attimi di grande paura quelli vissuti in riva all’Adriatico ieri mattina, quando tra le 11.30 e le 14 circa in poco più di due ore il mare ha completamente allagato la battigia. Onde sempre più alte, un vento sferzante a velocità da Formula 1. Una miscela devastante di agenti atmosferici estremi che piano piano, ma neanche troppo, ha fatto strage delle torrette di salvataggio, che dal bagno 1 al bagno 150 "sono crollate una dopo l’altra", assicura il presidente della Coop bagnini. Non solo, la burrasca si è quindi spinta oltre, una fila di ombrelloni dopo l’altra, portando con sé i lettini ammassati e le attrezzature che in alcuni stabilimenti balneari riminesi si trovavano ancora in spiaggia nonostante la stagione estiva "si sia di fatto conclusa ieri (venerdì, ndr)".

RIVIERA IN GINOCCHIO

Mal comune mezzo gaudio si dice. Non è questo il caso se consideriamo che il mare ha devastato le spiagge non solo di Rimini, ma anche di Bellaria Igea Marina, arrivando in alcune zone a toccare persino le vie del lungomare. A Cattolica e Riccione, dove attorno alle 11.30 il portocanale è esondato allagando le attività vicine.

DANNI INCALCOLABILI

E sono ancora "incalcolabili" i danni che la tempesta perfetta con annessa mareggiata ha fatto lungo la costa. "La fortuna è che l’allerta fosse stata diramata per tempo – assicura Mauro Vanni –. Così la maggior parte dei bagnini si è organizzata mettendo al sicuro gran parte delle attrezzature. In alcuni casi non è bastato però. Le pedane sono state sommerse dalla sabbia, tra il bagno 27 e il 40 la zona è più bassa e l’acqua si è spinta anche nei bar degli stabilimenti. Per non parlare delle torrette. Nessuna è rimasta in piedi. Stiamo parlando così su due piedi di un danno da decine di migliaia di euro complessive. Ma è da capire da dove arriveranno i rimborsi, se arriveranno". E mentre dopo le ore di inferno fatto di acqua e di vento il sole torna a fare capolino tra le nuvole, già qualche bagnino dal 14 al 27 inizia ad attivarsi, dando il via alle operazioni di ripristino dell’arenile che continueranno anche oggi.