Verde di rabbia: "Da anni il Comune mi deve 780 euro"

Verde di rabbia: "Da anni il Comune mi deve 780 euro"

Verde di rabbia: "Da anni il Comune mi deve 780 euro"

"Da più di quattro anni attendo che il Comune mi restituisca la cauzione per avere tolto e ripiantato regolarmente tre alberi". Jimmy Di Lorenzo ha voluto seguire per filo e per segno quanto gli veniva chiesto dall’ufficio ambiente del Comune, "ma nonostante questo e nonostante i tanti solleciti inoltrati all’ufficio preposto, ancora non c’è stato il modo di ottenere il denaro che ho versato come cauzione nel gennaio del 2019". La cifra ammonta a 780 euro, quanto chiesto dagli uffici per l’abbattimento e ripiantumazione di tre essenze.

Tutto inizia quando Di Lorenzo decide di ristrutturare casa. "Per eseguire i lavori dovevamo abbattere tre piante. Stando al regolamento del verde andavano piantate altre tre essenze seguendo le indicazioni degli uffici. Ho seguito la trafila scegliendo delle lagertroemie". Finiti i lavori alla casa e piantati gli alberelli, il giardino cresce rigoglioso. Passa il tempo e Di Lorenzo contatta nuovamente gli uffici. "Tutte e tre le piante avevano regolarmente attecchito, così invio la documentazione agli uffici alla scadenza dei termini in modo che la cauzione mi fosse restituita". Da questo momento tutto si complica. "Ho ripiantato le piante nei tre punti dove erano state tolte le precedenti, ma per gli uffici una di queste era troppo vicina allo scivolo del garage, 90 centimetri invece che un metro e mezzo. Mi chiedono di ripiantarla, cosa che faccio a gennaio del 2022. Chiedo che almeno mi ridiano la cauzione per le altre due piante, ma la risposta è no, perché non possono scorporare le cifre". I soldi del cittadino restano nelle casse comunali mentre le piante crescono. Arriva marzo "e mando le foto all’ufficio mostrando che anche la terza pianta ha attecchito. Chiedo la cauzione e mi rispondono che devo aspettare". È quello che fa Di Loreno aspettando un altro anno. All’inizio di marzo "riscrivo all’ufficio chiedendo la cauzione, ma niente. Mi rendo disponibile anche a ricevere un agronomo per verificare lo stato delle piante, ma nulla. Da marzo continuo a inviare solleciti, ma l’unica cosa che mi hanno saputo dire è che hanno molte pratiche da completare. Ho trovato poca collaborazione e flessibilità. Non sono obbligati a venirmi incontro, ma vorrei capire cosa devo fare per riavere la cauzione".

a. ol.