Veronica Pivetti al Mystfest "Ho la Romagna nel cuore"

L’attrice sarà l’ospite d’onore del festival, dove presenterà il suo ultimo libro: "’Tequila bang bang’ è l’opera in cui ho esagerato e osato di più"

Migration

Amata e apprezzata dal grande pubblico, Veronica Pivetti lunedì alle 21 è attesa come special guest al Mystfest di Cattolica. La nota attrice, doppiatrice e conduttrice televisiva presenterà il suo ultimo libro, il noir comico Tequila bang bang, introdotta dal maestro Carlo Lucarelli. Da quale intuizione è nato il giallo messicano Tequila bang bang?

"Tequila bang bang è nato da una sfida che mi è stata lanciata e in breve è diventato una febbre che mi ha accompagnata per mesi. Un anno di lavoro in compagnia di narcotrafficanti, ottantenni spietate, ex spogliarelliste, cambi di sesso, cani poliziotto, madri snaturate, voli intercontinentali e forze dell’ordine piene d’inventiva".

È un giallo con forti dettagli e vittime, cosa lo rende comico?

"Penso proprio l’eccesso. Una bellissima canzone di Enzo Jannacci dice "l’importante è esagerare" e io ho sposato questa logica, che trovo saggia, divertente ed efficace. Tanti morti, tanto amore, tanta avventura, tanto di tutto. E spero anche tante risate.

Oltre alla fantasia, quali sono gli ingredienti del libro e le location?

"Italia, Messico, Marsiglia e Cina! L’ingrediente base è stato il lavoro continuo e il rigore, altro elemento che in un giallo è fondamentale. Puoi essere fantasioso finché vuoi, ma mai arbitrario. I conti in un giallo devono tornare, altrimenti che giallo è?".

È intanto presente su Raitre con Gramellini nella trasmissione Le Parole...

"È un bellissimo programma al quale Massimo mi ha fatto il grande regalo di partecipare. Non gli sarò mai abbastanza grata. È un luogo di scambio culturale sempre interessante, mai banale e sempre rispettoso delle opinioni altrui".

Su cos’altro lavora?

"Su un progetto di lunga serialità e su un tv movie. Sto poi già ragionando su un nuovo libro. La scrittura è diventata una parte molto importante del mio lavoro, anzi, della mia vita! In teatro da dicembre fino ad aprile abbiamo in programma una seconda stagione di Stanno sparando sulla nostra canzone".

È attesissima al Mystfest, che rapporto ha con la riviera Romagnola?

"Un ottimo rapporto che nasce dall’infanzia. Conosco questi luoghi da sempre, li ho visti fin da piccolissima. Mio papà è nato a Mirandola, la sua famiglia è di lì, l’Emilia-Romagna è una regione che ho nel sangue e nel cuore".

Nives Concolino