
Bilancio approvato a Verucchio ma le tensioni in consiglio non sono mancate. E non solo per le dimissioni di un consigliere della maggioranza, Alberto Tonni, che ha dato l’addio perché non condivide più l’operata della sindaca Stefania Sabba e i suoi. La partita che più ha acceso gli animi in consiglio comunale è quella relativa all’avanzo è di 4,5 milioni di cui 2,3 milioni accantonati, 586mila vincolati, 691mila destinati a investimenti, 932mila disponibili. "Tutto questo senza accendere mutui", ha rivendicato con orgoglio l’assessore al bilancio Roberto Sandon. Per i consiglieri di minoranza c’è ben poco da esultare.
"Verucchio è il comune più prudente d’Europa", dice caustico Cristian Maffei (foto), capogruppo di Verucchio domani. "E’ stato accantonato un fondo per alcune evenienze senza che vi sia un obbligo di legge che lo preveda. E per le situazioni previste dalla legge abbiamo accantonato più di quanto stabilito dalla norma. Risultato: un bilancio florido, ma rigido come chi è in difficoltà con i conti. Maffei poi fa alcuni esempi: "È stato costituito un fondo di 300mila euro, bloccato fino alla fine dell’anno, qualora non venisse approvata dal governo la rendicontazione dei fondi Covid. Ma questo non è previsto dalle norme. Quindi: se per usare quei fondi ne dobbiamo bloccare altrettanti sul bilancio comunale per un anno, tanto valeva pagare con i fondi propri. Troppe e inutili cautele". E poi "buona parte dell’avanzo di bilancio serve a finanziare la casa della associazioni. Progetto che ci trasciniamo da cinque anni, interamente finanziato dal Comune: un caso più unico che raro. Solo per quest’anno l’impegno è di circa un milione di euro". Per Roberto Baschetti, il capogruppo di Immagina Verucchio, "siamo alle solite. Avanzo di bilancio stratosferico ma nessun progetto o opera che parte a Verucchio".
m.c.