LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Vescovo borseggiato sulla metro. Monsignor Anselmi derubato dopo il funerale di Papa Francesco

Il religioso stava facendo rientro a Rimini dopo aver partecipato alle esequie del Santo Padre. Approfittando della calca i ladri sono riusciti a sfilare il portafoglio con dentro soldi e documenti.

Il religioso stava facendo rientro a Rimini dopo aver partecipato alle esequie del Santo Padre. Approfittando della calca i ladri sono riusciti a sfilare il portafoglio con dentro soldi e documenti.

Il religioso stava facendo rientro a Rimini dopo aver partecipato alle esequie del Santo Padre. Approfittando della calca i ladri sono riusciti a sfilare il portafoglio con dentro soldi e documenti.

Disavventura romana da dimenticare per monsignor Nicolò Anselmi. Anche il vescovo di Rimini, giunto nella capitale per partecipare ai funerali solenni di Papa Francesco, è caduto nella trappola dei tanti borseggiatori che imperversano lungo la linea A della metropolitana. I ladri dalle mani di velluto, con una mossa rapidissima, sono riusciti a sfilare il portafoglio dal borsello del vescovo, rubando documenti e contanti. Rientrato a Rimini, il vescovo si è recato in caserma, dai carabinieri, e ha presentato una denuncia.

L’episodio risale a domenica scorsa. Dopo aver partecipato alle esequie solenni del Santo Padre, svoltesi sabato scorso in una piazza San Pietro gremita come non mai, alla presenza di capi di Stato e teste coronate provenienti da tutto il mondo e di migliaia e migliaia di fedeli, monsignor Anselmi stava facendo rientro nella sua diocesi. Quella mattina, si trovava in viaggio sulla linea A della metropolitana di Roma, diretto verso la stazione Termini per prendere il treno del ritorno.

Una linea diventata tristemente nota per i moltissimi furti e borseggi perpetrati ai danni di ignari passeggeri, inclusi parecchi turisti stranieri. Con l’arrivo in massa di fedeli nella Capitale in occasione dei funerali del Papa, autobus e convogli della metropolitana si sono trasformati in un vero e proprio terreno di caccia per le bande di borseggiatori esperti, che approfittano della confusione per mettere a segno i loro colpi agendo con una rapidità disarmante e una tecnica infallibile. Un copione che si sarebbe ripetuto anche domenica scorsa, quando nella calca e nella confusione i malviventi sono riusciti a sfilare il portafoglio dal borsello del vescovo, contenente documenti personali e una somma di denaro in contanti (a quanto pare, una somma contenuta). Un furto fulmineo, consumato senza che nessuno abbia notato nulla. Solo una volta arrivato alla stazione Termini, monsignor Anselmi si è accorto di quanto accaduto e ha immediatamente chiesto aiuto ai carabinieri in servizio nello scalo ferroviario.

Nonostante il furto subito, il vescovo ha proseguito il viaggio verso Rimini, dove l’altro ieri si è recato in caserma, a denunciare l’accaduto. Anselmi ha voluto rassicurare i fedeli sulla sua presenza e sul regolare svolgimento degli impegni diocesani, riconducendo quanto accaduto ad un semplice disguido.

Lorenzo Muccioli