Via Ducale, tornano traffico e proteste

Il Comitato residenti Rione Clodio pronto ad andare in tribunale se non verrà introdotta la circolazione limitata anche di giorno

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"Il Comune ha riaperto al traffico Rione Clodio e via Ducale, sacrificando i residenti a tempo indeterminato, nonostante Arpae abbia rilevato superamenti dell’inquinamento acustico per i quali prescrive il dimezzamento dei veicoli in transito. Non va: vogliamo una Ztl di 6-8 ore durante il giorno. E siamo pronti ad andare in tribunale". Torna ad alzare la voce il Comitato residenti Rione Clodio, dopo che ieri mattina si è tornati al "by pass temporaneo: peccato che dovesse durare sino a Pasqua 2020, mentre prosegue da tre anni, sulla pelle di noi residenti". Dopo promesse mancate e "inutili tentativi di questi ultimi sei mesi di farci ricevere dal sindaco", afferma il Comitato, ora si affilano le armi.

Primo step: "Abbiamo deciso di costituirci formalmente come Comitato residenti Rione Clodio Rimini, con atto formale e conto in banca, pronti a tutelare in tribunale le nostre ragioni".

Il Comitato segnala di aver "già conferito incarico a tecnici indipendenti per approfondire le rilevazioni acustiche su via Ducale, posto che il punto di verifica utilizzato da Arpae non ci sembra il più efficace per mostrare il reale livello acustico, poiché il transito in quel tratto avviene a bassissima velocità". Il Comitato afferma anche di aver ottenuto, "dopo ben tre richieste fatte al Comune", che lo scorso autunno fosse fatto un monitoraggio acustico. Risultati consegnati da Arpae al Comune il 6 dicembre 2021. Ma non al Comitato, nonostante li avesse più volte richiesti. Li ha ottenuti solo a marzo con "accesso formale agli atti". Risultato: "Poiché la stima di tale superamento si attesta in circa 3 dBA – si legge nella relazione di Arpae – uno degli interventi ipotizzabili per mitigare il rumore prodotto dal traffico e assicurare il rispetto dei limiti della normativa... è la riduzione del numero di veicoli in transito, che dovrebbe essere ridotta a circa la metà". Ma non si è mosso niente. "Leggendo l’ampia documentazione disponibile in rete sull’inquinamento acustico, ci hanno colpito le conseguenze sulla salute che provoca a lungo termine il rumore del traffico qualora il livello superi i 55 decibel, citati peraltro anche nel regolamento Zac del Comune. Sono infatti da attribuire al rumore l’emergere di casi di cardiopatie ischemiche, ipertensione e disturbi del sonno". Il Comitato segnala infine di aver "inviato al Comune in persona del sindaco e assessori apposita istanza e successiva diffida ad adempiere chiedendo la rimozione della violazione in essere mediante ripristino della viabilità ante 2019, con inversione del senso di marcia sui Bastioni Settentrionali, o in alternativa mediante la semplice previsione di una Ztl diurna di 6-8 ore oltre a quella notturna prevista".

Mario Gradara