"Via San Paolo verrà riasfaltata"

Il Comune accoglie le richieste dei residenti: "Opera inserita tra gli interventi, finanziata a novembre"

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Strada asfaltata solo a metà: finalmente qualcosa si muove. Si annuncia una svolta per l’annosa e ’coraggiosa’ battaglia di Zenobio Moneta, combattivo 92enne sempre in gamba che da qualche anno lotta - alla guida di un manipolo di residenti - affinché venga riasfalta via San Paolo, nel tratto di competenza del Comune di Rimini. Mentre al contrario, il tratto di via San Paolo che è ’sotto’ Santarcangelo viene asfaltato regolarmente. Dopo l’ennesimo articolo di protesta, pubblicato ieri su queste colonne, da Palazzo Garampi arriva una buona notizia per Moneta e la quindicina di famiglie interessate.

"Come amministrazione comunale di Rimini – attacca l’assessore alle opere pubbliche Mattia Morolli – siamo consapevoli della situazione della strada di via San Paolo, tanto che abbiamo già provveduto a calendarizzare i lavori per la sistemazione e la manutenzione dell’asfaltatura del ‘tratto riminese’ all’interno della prossima variazione di bilancio che sarà approvata a fine novembre".

"Si tratta – prosegue l’assessore – della prima occasione utile per ’mettere a terra’ sufficienti risorse per l’avvio dell’intervento, il quale si inserisce in un programma più ampio volto a migliorare e ammodernare le infrastrutture di tutte le zone della città, a partire da quelle decentrate, così da aumentarne il livello di sicurezza e di accessibilità". Per il momento non viene indicata da Palazzo Garampi una data per l’avvio degli attesissimi lavori di riasfaltatura, ma è verosimile ipotizzare che si tratti di una questione di pochi mesi.

Insomma, tolto il tappo che avvolgeva la piccola frazione nel primo entraterra riminese, non lontana da Spadarolo. "Non mi arrendo", aveva dichiarato al Carlino Zenobio Moneta anche pochi giorni fa. Sembra aver avuto ragione (in attesa del via ai lavori).

I residenti da tempo lamentano come il tratto riminese di via San Paolo, poco meno di un chilometri, risulti piuttosto pericolosa per automobilisti, ciclisti e pedoni. Segnalate a più riprese buche e avvallamenti nell’asfalto ultradatato, con diverse auto

in transito "di forestieri", ma anche quelle di alcuni residenti della zona, "che ci hanno rimesso la marmitta o la coppa dell’olio, dopo aver strisciato l’asfalto". Nel tratto in questione ci sono stati numerosi incidenti, e diverse persone sono cadute, in bicicletta ma anche inciampando a piedi.

Mario Gradara