
Un viaggio per capire la storia e non dimenticare gli orrori del nazismo. Un viaggio che non scorderanno i 48 ragazzi delle scuole riminesi, che hanno raggiunto ieri mattina la Polonia per visitare Birkenau, Auschwitz e Cracovia. Ad accompagnare gli studenti nel viaggio studio organizzato dal Comune, che rientra tra le attività di educazione alla memoria promosse – da quasi 60 anni – da Palazzo Garampi, anche il sindaco Jamil Sadegholvaad. Insieme a loro Laura Fontana, la storica responsabile del progetto di educazione alla memoria di Rimini e rappresentante per l’Italia del Memoriale della Shoah di Parigi. I ragazzi faranno base nella città di Oswiecim, da dove partiranno le visite per i campli di concentramento a Birkenau e Auschwitz. Prevista poi una tappa anche a Cracovia. Il viaggio studio rappresenta la tappa finale del percorso iniziato nel novembre scorso, dal titolo La guerra ha volto di donna? Combattere, resistere, sopravvivere e morire sotto le dittature nazionalsocialista e fascista. Un progetto che ha coinvolto in tutto 122 studenti delle classi quarte di licei e altri istituti superiori della città.
"Per me, come per i ragazzi con cui sono partito ieri – spiega Jamil Sadegholvaad – questa sarà la prima volta nei luoghi dove si è consumato l’orrore, dove si è scritto un capitolo di storia studiato sui libri, approfondito nel corso degli anni tra incontri e testimonianze. Sono orgoglioso e anche curioso di fare un pezzo di questo viaggio insieme a loro".
Rimini è stata la prima città, in Italia, a promuovere l’educazione alla memoria nelle scuole, attraverso attività e laboratori, incontri con i sopravvisuti ai lager e viaggi. Il primo viaggio studio nei campi di concentramento fu promosso dal Comune di Rimini nel 1964. Da allora, in tutti questi anni, quasi 2.800 ragazzi e ragazze hanno avuto l’opportunità di vedere con i propri occhi i luoghi dell’orrore, in Italia e in Europa.