Viaggio nel covo del boss "Sarà la casa della legalità"

Santarcangelo, nuovo sopralluogo nell’abitazione di via Pavese confiscata allo ’zio Pio’: presto verrà presentato il progetto di utilizzo

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Nel rifugio del boss. Ieri mattina la sindaca di Santarcangelo Alice Parma e l’assessore al welfare Danilo Rinaldi sono stati in via Pavese, nella casa confiscata al boss Pio Rosario De Sisto e ora diventata di proprietà del Comune. L’abitazione si trova in un piccolo condominio. Apparteneva a ‘zio Pio’, uno degli uomini di spicco della malavita organizzata nel Riminese, considerato al centro di un vasto giro di affari sporchi che comprendeva anche estorsione e usura, di recente scampato a un agguato camorristico. Grazie al commercialista Umberto Maria Ferraiolo, consulente dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni confiscati che ha seguito la procedura, la casa di ‘zio Pio’ (di circa 100 metri quadrati, con tanto di giardino) è finita a tempo record nella disponibilità del Comune. E "ieri abbiamo effettuato un nuovo sopralluogo nella casa di via Pavese – spiega Alice Parma – per definire il progetto di utilizzo dell’appartamento (che il Comune dovrà presentare all’Agenzia dei beni confiscanti entro pochi mesi, ndr)".

Subito dopo l’acquisizione si era parlato di destinarlo a casa per l’emergenza abitativa, quindi per chi una casa non ce l’ha. "Ma stiamo valutando altre possibili finalità, sempre in ambito sociale – conclude la sindaca – compatibili con la struttura dell’immobile e il contesto residenziale in cui è inserito". Già perché i residenti della zona e gli stessi condomini hanno chiesto garanzie, e il Comune sta pensando di svolgere nella casa del boss un’attività più visibile, aperta al pubblico. Sono varie le ipotesi al vaglio, e si deciderà nel giro di pochi mesi. Se la casa di ‘zio Pio’ non dovesse diventare una struttura per senzatetto o un alloggio popolare, il Comune intende comunque accrescere il patrimonio residenziale pubblico. Per quanto riguarda l’emergenza abitativa, "abbiamo progetti di co- housing che al momento danno ospitalità a sei persone – ricorda l’assessore Rinaldi – che insieme condividono spazi e progetti. Altri due clochard invece sono accolti temporaneamente nelle strutture utilizzate contro l’emergenza freddo. Vogliamo ampliare gli alloggi pubblici attraverso i fondi del Pnrr". Per quanto riguarda gli aiuti alle famiglie in difficoltà con la casa, nel 2021 sono stati finanziati interventi per 300mila euro. Soldi che hanno aiutato quasi 200 famiglie a Santarcangelo.