Riportare alla luce i tesori d’arte disseminati sul territorio, ma anche quelli che purtroppo hanno preso altre strade, e riscoprire il ‘bello’ in compagnia, senza limitarsi a visualizzare i link offerti da google. È l’artistica idea del Gruppo cultura itinerante di Villa Verucchio, nato tre anni fa da un’idea del parroco don Pier Paolo Conti, che oggi conta una quindicina di appassionati e regala iniziative su iniziative. L’ultima operazione è la pubblicazione della tavola di Giovanni Baronzio (l’originale è a Palazzo Barberini di Roma) relativa agli episodi post mortem di Gesù. La tavola è stata donata proprio al convento francescano di Villa Verucchio. La copia dall’originale è stata realizzata da Pazzini Stampatore Editore di Verucchio con fondo oro e tutti i particolari, ed è attualmente esposta a sinistra dell’altare. È il secondo passo di una riscoperta del Baronzio iniziata lo scorso anno "quando abbiamo contattato il responsabile culturale della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini per avere una riproduzione del pannello delle Storie della Passione di Cristodi proprietà della Fondazione stessa – racconta l’architetto Giovanna Giuccioli, tra le anime del gruppo cultura – Il nostro desiderio era di completare la dossale con la tavola esposta a Roma". Il Gruppo Cultura ha pure messo in campo una serie di iniziative didattiche a favore delle scuole dell’istituto compresivo di Verucchio. La proposta ha riscosso un grandissimo successo tra alunni della scuola elementare e studenti delle scuole medie, accompagnati dai loro insegnanti nel convento di Santa Croce. Il Gruppo Cultura ha realizzato e regalato a ciascuno un librettino con le spiegazioni delle sei immagini del Baronzio ma anche piccoli giochi utili a catturare l’attenzione. Mentre sono in cantiere altre iniziative, il Gruppo è a caccia di notizie sul trittico del 1400 in origine esposto alla Pieve di Villa Verucchio e andato all’asta a Losanna. Raffigura San Martino e tredici santi.
CronacaVilla Verucchio, nasce il Gruppo cultura itinerante L’obiettivo: riportare alla luce i tesori d’arte