Vince 2 milioni giocando online ma batte cassa allo Stato

Il riminese risultava dissocupato e dall’aprile scorso percepiva il reddito di cittadinanza. La Finanza ha trovato i conti con i soldi che aveva accumulato con poker, bingo e tombola

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Vince 2 milioni di euro giocando online, ma continua a prendersi il reddito di cittadinanza. Almeno fino a qualche giorno fa, quando i militari della Guardia di finanza hanno scovato il malloppo del riminese, finito in un mare di guai. Non solo l’uomo è stato denunciato per avere indebitamente percepito erogazioni ai danni dello Stato, ma il pagamento del sussidio è stata naturalmente bloccato e lui dovrà restitutire i 15mila e passa euro che si era intascato.

Non è la prima volta che le Fiamme Gialle scovano un furbetto del reddito di cittadinanza. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di gente che si trova un lavoro in nero e continua ad attingere alle casse dello Stato. Stavolta invece la storia è decisamente più originale, dal momento che il protagonista in questione è un giocatore incallito che nel giro di soli tre anni ha messo insieme un consistente gruzzolo giocando online. Ma in questo periodo di crisi profonda, caratterizzato da una diffusa richiesta di sovvenzioni pubbliche per affrontare le difficoltà dovute all’epidemia, l’attività della Guardia di finanza si è concentrata anche e soprattutto sul settore economico-finanziario, per contrastare i comportamenti illeciti e le frodi messe in atto ai danni della spesa pubblica. E il reddito di cittadinanza è uno dei sussidi che è finito nel mirino dei militari, i quali stanno approfondendo le posizioni di chi l’ha richiesto.

Tra questi c’era il riminese. Il quale risulta disoccupato e percepisce, dall’aprile scorso percepisce, appunto, il reddito di cittadinanza. Le Fiamme gialle riminesi, anche in collaborazione con l’ufficio provinciale dell’Inps, hanno cominciato quindi a incrociare i dati del riminese, per verificare se che la sua posizione fosse in linea con i requisiti richiesti per ottenere il beneficio. Ma andando avanti con le indagini, si sono invece resi conto che il ‘poveretto’ aveva un’altra fonte di reddito. E che reddito. Dalle articolate investigazioni dei militari, è saltato fuori che il beneficiario del sussidio era invece titolare di diversi conti online, utilizzati assiduamente sia per giocare che per scommettere. L’uomo si buttava su tutto: che si trattasse di poker o giochi da tavolo, di scommesse sportive o di bingo, fino alla tombola. Analizzando accuratamente i conti, hanno scoperto che tra il 2017 e il 2010 aveva vinto la bellezza di oltre due milioni di euro. Peccato che di questi quattrini non ci fosse traccia nella dichiarazione sostitutiva unica per il calcolo dell’Isee. Una ‘dimenticanza’ che aveva consentito all’incallito giocatore di incassare il reddito di cittadinanza. L’uomo è stato quindi denunciato alla Procura e niente più soldi dallo Stato.

Alessandra Nanni