Vincono i bagnini: ombrelloni più vicini

Pronta l’ordinanza balneare del Comune: la distanza scende fino a 15 metri quadri in centro, a 12 nella zona sud

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Alla fine hanno avuto ragione loro: i bagnini delle spiagge di Marebello e Rivazzurra - tra gli stabilimenti 99 e 130 - quest’estate potranno piantare i paletti porta ombrelloni a distanze ridotto rispetto al resto dell’arenile cittadino: si scende dai 18 metri quadrati del 2020 a 12 metri, che è anche la misura minima stabilita dalla Regione (salvo possibili ulteriori deroghe nelle spiagge soggette a forte erosione, fino a 10,5 metri quadri). L’estate scorsa erano fioccate le proteste - soprattutto in agosto - da parte di tanti bagnini: "Mancano 500 ombrelloni solo a Rivazzurra, non riusciamo ad accontentare tutti i turisti". Con rischio di ’esodi’ e migrazioni di vacanzieri. Come emerso dal summt di ieri tra assessore Roberta Frisoni e operatori, sarà l’intera spiaggia a sud del porto a poter ridurre le distanze tra ombrelloni: "l’ordinanza fissa a 18 metri quadrati il limite minimo di ombreggio da garantire per la zona nord di Rimini, mentre per la zona di Rimini sud (Miramare compresa, ndr) la superficie minima sarà di 15 metri quadri". Che scendono a 12 appunto a Marebello e Rivazzurra. L’ordinanza è operativa dal 29 maggio al 12 settembre, quando sarà obbligatorio il servizio di salvamento. "Anche per questa stagione – continua Frisoni – Rimini si presenterà come una delle spiagge con i più ampi spazi a disposizione delle persone". Confermata la novità introdotta lo scorso anno sulle aperture degli arenili: i concessionari dovranno garantire la permanenza dei clienti e l’utilizzo dei servizi almeno fino alle 22. "Una opportunità che si sposa con l’esigenza di offrire maggiori opportunità di vivere gli spazi all’aperto, che è dimostrato essere una delle principali misure di di contrasto alla diffusione del Covid-19". Confermata l’apertura al delivery: i pubblici esercizi, ristoranti, laboratori artigianali, potranno consegnare cibo su ordinazione direttamente in spiaggia" (contrari i ristobar). Il servizio dovrà essere svolto senza ricorrere alla plastica monouso: Rimini prosegue nel suo obiettivo di diventare spiaggia ‘plastic free’, con il divieto di vendita e distribuzione di bevande in bicchieri e con cannucce di plastica usa e getta. Si potranno utilizzare invece bicchieri di carta e di materiale compostabile monouso o di materiale plastico lavabile in lavastoviglie e riutilizzabile. Confermato il divieto di fumare sulla battigia. Sempre tra il 29 maggio e il 12 settembre gli impianti di illuminazione dovranno rimanere accesi dal tramonto all’alba, negli stessi orari previsti per l’illuminazione pubblica. "Non è passato l’obbligo di telecamere in ogni bagno– spiega il presidente della cooperativa bagnini, Mauro Vanni – del resto quasi tutti ne sonogià muniti". Quanto alle disposizioni anti Covid, sono le stesse del 2020.

Mario Gradara