Violenza di genere: "Come dire no"

Venerdì 24 novembre, un evento per educare i giovani al rispetto e alla non violenza nei confronti delle donne. Dialogo diretto con le nuove generazioni per insegnare loro come dire no alla violenza. Per contrastare la violenza di genere.

L’obiettivo è dire "no" alla violenza di genere. Ora più che mai, dopo l’ennesima tragedia – quella della 22enne Giulia Cecchettin, uccisa a coltellate dall’ex Filippo Turetta – l’appuntamento di venerdì 24 novembre alle ore 18 al locale ’Mammamia’ in viale Ceccarini a Riccione si carica di un valore aggiunto nell’educare i più giovani al rispetto e alla non violenza nei confronti delle donne. Questo lo spirito che accompagnerà il confronto condotto dai giornalisti Rai Francesca Parisella e Massimo Cecchini e che vedrà coinvolti giovani studenti e non solo in una discussione in stile ’botta e risposta’ con magistrati – tra cui il sostituto procuratore della Procura di Rimini Annadomenica Gallucci –, psichiatri, influencer, esperti, enti e istituzioni.

L’evento, che verrà trasmesso in diretta su Rai Radio1, è organizzato anche per contrastare con consapevolezza ed educazione quel substrato socio-culturale complesso che favorisce il manifestarsi di episodi di violenza di genere, ma per informare i più giovani anche su tutte quelle forme di violenza più subdole e comunque socialmente pericolose. Per contrastare il dilagare della violenza sulle donne, l’evento si propone di esaminare la genesi del fenomeno al fine di porre in essere adeguate misure di prevenzione e alimentare la crescita di anticorpi che blocchino ogni degenerazione sul nascere. Per farlo, l’intenzione è quella di partire dal dialogo diretto con le nuove generazioni, proprio per insegnare loro: "Come dire no alla violenza".