Rimini, violenza sessuale su minorenni si spaccia per youtuber per adescarli. Arrestato

Prometteva successo e popolarità per carpire i loro segreti: in manette insospettabile bidello. Indagata anche la moglie

Un fermo immagine del video girato con telecamera segreta dalla polizia

Un fermo immagine del video girato con telecamera segreta dalla polizia

Rimini, 19 novembre 2018 - Adescava i ragazzini conosciuti in occasione di spettacoli musicali e spacciandosi come una persona inserita nel mondo dello spettacolo, youtuber esperto nel montaggio di video musicali, risciva a carpire la loro fiducia riuscendo in due occasioni ad abusare sessualmente di loro. Per questo, l’insospettabile 35enne, bidello in una scuola di Rimini, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale. Questo il risultato dell’operazione condotta dalla Squadra Mobile di Forlì e dal Servizio centrale operativo e diretta dal magistrato della Repubblica di Forli, dottoressa Lucia Spirito. L’indagine, avviata a marzo, ha permesso di ricostruire numerose condotte di adescamento di minorenni da parte dell’indagato che era solito instaurare stretti rapporti interpersonali con adolescenti conosciuti in occasione di spettacoli musicali o che gli venivano presentati da altri ragazzi coetanei.

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L’uomo si presentava ai giovani come youtuber ed esperto nel montaggio di video musicali riuscendo così a carpire la fiducia dei minori, blandendoli con lusinghe e complimenti, offrendosi di presentare loro personaggi famosi, di aiutarli nella realizzazione e pubblicazione di video musicali su social network quali Instagram e YouTube e promettendo di adoperarsi per consentire loro di ottenere un elevato numero di followers e quindi di diventare popolari e famosi ed anche assicurando loro la possibilità di salire su vari palcoscenici durante eventi e competizioni musicali.

L’indagato quindi, tramite l’utilizzo dei social network e di whatsapp, iniziava ad intrattenere con gli adolescenti conversazioni quotidiane, che peraltro divenivano via via più intense ed assumevano contenuti a sfondo sessuale, in occasione delle quali scambiava con loro anche fotografie e video acquisendo così informazioni sulla vita, sulle vicende personali e sulle fragilità dei ragazzi e offrendosi di aiutarli a risolvere le loro problematiche anche mediante riti e poteri magici di cui sosteneva di essere dotato.

Insomma il bidello riusciva alla fine a istaurare con i minori entrati nel suo mirino, un rapporto intimo ed esclusivo, che gli consentiva di manipolarli al fine di perseguire i propri scopi illeciti. I minori coinvolti, tutti di età compresa tra i 14 ed i 17 anni, spesso venivano distratti dalle reali intenzioni dell’uomo, che riusciva a realizzare un ambiente apparentemente sicuro anche agli occhi dei loro genitori, in quanto spesso ‘usava’ la presenza dei propri figli minori come giustificazione per partecipare alle loro attività, ai loro interessi e per invitarli a casa propria. L’intera attività d’indagine ha permesso di accertare due episodi di violenza sessuale nei comuni di Savignano sul Rubicone, Gatteo e Rimini. Per il reato di adescamento e maltrattamenti in famiglia è indagata a piede libero anche la moglie di 34 anni.