Stupro Capodanno Rimini, la denuncia di una turista. "Sono stata violentata"

La ragazza sostiene di essere stata aggredita da uno sconosciuto italiano. Lo stupro si sarebbe consumato all’interno di un furgoncino

Violenza sulle donne

Violenza sulle donne

Rimini, 2 gennaio 2019 - «Sono stata violentata in un furgoncino bianco». Questa la denuncia fatta da una giovana turista, una 25enne africana che studia e vive in Francia. I carabinieri stanno cercando di ricostruire i fatti, non senza difficoltà. A quanto sembra la giovane aveva bevuto parecchio e la sua deposizione presenta ancora molte lacune. La visita al pronto soccorso non ha però riscontrato lesioni. 

L’aggressione si sarebbe consumata all’alba di ieri mattina, quando i carabinieri sono stati allertati dal titolare dell’hotel dove la giovane è ospite insieme ad altri amici e connazionali. Secondo il racconto della turista, l’altra sera era andata insieme agli altri alla grande festa che era stata organizzata all’Rds Stadium. C’era rimasta tutta la notte, ma a un certo punto aveva perso di vista la comitiva. Non sapeva come rientrare in hotel, e a quel punto aveva deciso di incamminarsi a piedi, sperando di raggiungere in qualche modo l’albergo. Poi aveva incrociato il giovane a bordo del minivan e gli aveva chiesto aiuto, spiegandogli la situazione. Questo si era mostrato molto disponibile, le aveva offerto un passaggio, assicurandole che l’avrebbe riportata lui al suo hotel. 

Ma le sue intenzioni a quanto pare erano di tutt’altra natura. Sempre secondo il racconto della presunta vittima, una volta all’interno del furgoncino, quello le era saltato addosso e nonostante la sua resistenza, l’aveva costretta a subire un rapporto sessuale. Avuto quello che voleva, il ragazzo l’aveva scaricata sulla strada e se n’era andato. Disperata, lei si era incamminata verso l’albergo che a quanto sembra non era molto distante dal punto in cui lui l’aveva lasciata, e una volta arrivata in hotel si era lavata e cambiata gli abiti.

Poi era andata a chiedere aiuto agli amici che avevano allertato il titolare dell’albergo. Questo aveva chiamato subito i carabinieri, ai quali la giovane, che appariva in evidente stato di alterazione dovuto all’alcol che aveva bevuto, aveva raccontato tra le lacrime quello che le era accaduto. Un racconto confuso e pieno di lacune, dal momento che la ragazza non sarebbe stata nemmeno in grado di spiegare che genere di abuso ha subito. Portata al pronto soccorso, è stata visitata accuratamente, ma i medici non hanno riscontrato sul corpo lesioni evidenti. 

L’unica traccia, se così si può chiamare, è il minivan bianco di cui ha parlato la vittima. Ma l’altra notte, di minivan bianchi ce n’erano una marea, dal momento che quel tipo di mezzo era utilizzato per fare da navetta tra il locale e i punti di ritrovo. Forse oggi la turista sarà in grado di fornire maggiori dettagli agli investigatori.