Virus, nuovo boom di contagi e tre decessi

Nella nostra provincia si registrano quasi 24 positivi ogni 10mila abitanti. Ma la percentuale di asintomatici è la più alta in Romagna

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Tre vittime e altri 165 contagiati. Ieri per Rimini è stata la giornata più nera, da quando il virus ha ripreso a correre. Un bollettino pesantissimo, anche se – vale la pena precisarlo – dei nuovi positivi di ieri alcuni sono riferiti a casi emersi già nei giorni scorsi, ma comunicati soltanto quando è stata terminata l’indagine epidemiologica. Per quanto riguarda i tre decessi, sono una donna di 83 anni di Santarcangelo e due uomini di 78 e 84, rispettivamente di Cattolica e Rimini. Tornando ai nuovi contagiati (82 uomini e 83 donne) ben 97 erano completamente asintomatici. Di questi, 86 hanno fatto il tampone perché familiari e amici di positiviti già noti, mentre 8 si sono sottoposti all’esame per il ricovero in ospedale (per altre patologie) e 3 per lo screening periodico previsto dal loro lavoro. Gli altri 68 invece presentavano lievi sintomi. Con gli ultimi casi di ieri i contagiati a Rimini da inizio epidemia salgono così a 4.449, di cui quasi 2mila solo a ottobre.

I dati aggiornati sull’andamento dei contagi forniti ieri dall’Ausl confermano come a Rimini il virus, in questo mese, si stia diffondendo più che altrove. Nella settimana dal 19 al 25 ottobre è risultato positivo l’8,4% dei riminesi sottoposti ai tamponi, contro il 4,9% di Forlì, il 4,8%. Ravenna, il 4,3% di Cesena. A inizio ottobre la percentuale dei positivi a Rimini era dell’1,6%. Nella nostra provincia si registrano quasi 24 positivi ogni 10mila abitanti, praticamente il doppio rispetto al resto della Romagna: a Forlì sono 14,7 ogni 10mila abitanti, a Ravenna 9,8, a Cesena 9,6. E ancora: nella nostra provincia risultavano (nello stesso periodo) ben 1.217 casi attivi, di cui 566 a Rimini e 159 a Riccione.

Ma il dato che colpisce di più riguarda gli asintomatici. Nel Riminese sono una marea, anche per i tanti tamponi (circa 10mila solo nell’ultima settimana) effettuati su familiari e amici di chi è già contagiato. La percentuale degli asintomatici sul totale dei positivi, nel periodo dal 14 al 27 ottobre, è pari al 54%, contro la media del 44% in Romagna. E ci sono stati giorni in cui gli asintomatici sono arrivati a punte del 72% (il 17 ottobre) o addirittura dell’81% (il 20 ottobre). I ricoverati a Rimini sono poco meno di un centinaio, ma resta invariato il numero di quelli in terapia intensiva (8 quelli ricoverati all’Infermi residenti della provincia). "La maggioranza dei pazienti è adeguatamente seguita a domicilio – spiega il direttore sanitario dell’Ausl Mattia Altini – e la rete ospedaliera sta tenendo bene. Siamo preparati ad affrontare un aumento di ricoveri, ma è importante ribadirlo: non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia. E’ importante continuare a rispettare tutte le norme anti-Covid". A Rimini presto apriranno altri reparti Covid, e si stanno cercando nuovi hotel destinati all’emergenza, visto l’andamento dei contagi.

Il virus continua a correre anche nelle scuole. A Riccione (vedi articolo a pagina 16) quarantenta per i ragazzi di una scuola media. A Rimini nuovi casi di positività alla Marvelli, dove oggi gli alunni di 5 classi faranno il tampone dopo che un insegnante è risultato positivo. Tamponi pure alla media Dante Alighieri per due classi.