Visite guidate, mercatini e il ’rito’ della sfossatura

Torna a Talamello la storica fiera che celebra il formaggio di fossa. Gratuito l'ingresso, con la sfossatura dei formaggi al mattino, stand, mercatino artigianale, museo e cella affrescata. Nome Ambra di Talamello dato da Tonino Guerra.

Torna a Talamello, questa domenica e la prossima, la storica fiera che celebra il formaggio di fossa della Valmarecchia. A fare da guide turistiche nelle fosse anche i bambini della scuola primaria del paese: accompagneranno i visitatori alla scoperta del patrimonio artistico e storico delle fosse, scavate nella roccia arenaria, come da antica tradizione introdotta nel Medioevo.

L’ingresso alla fiera è gratuito. Al mattino il rito della ‘sfossatura’ dei formaggi, che hanno riposato nelle fosse per oltre tre mesi. La festa andrà avanti fino a sera con stand, mercatino artigianale, l’apertura del museo Gualtieri e della storica cella affrescata da Antonio Alberti da Ferrara nel 1437 e la visita al crocefisso di scuola giottesca (Giovanni da Rimini, del ’300). Al formaggio tipico locale, Ambra di Talamello, il nome è stato dato da Tonino Guerra: il poeta lo attribuì per le inconfondibili sfumature di colore del prodotto.