Volontari al lavoro dopo il maltempo

Tutto parte da quell’allerta rossa del 16 maggio scorso. Sembrava impossibile solo ipotizzare il disastro idrogeologico che ha colpito la nostra regione. Ed invece è venuto giù l’inferno. Ecco allora che la macchina della Protezione Civile dell’Unione Valconca si mobilita e mette in campo 25 volontari operativi sul territorio e 10 in attesa con disponibilità dichiarata. Con squadre di 34 volontari su mezzi attrezzati con motopompe, motoseghe, gruppi elettrogeni, hanno iniziato a monitorare il territorio dei 9 comuni della Valconca, sorvegliando fiumi e torrenti a rischio esondazione, liberando strade da alberi caduti e segnalando frane e smottamenti.

Anche se in modo meno virulento che nel CesenateForliveseRavennate, l’emergenza sui nostri comuni ha preteso un attento monitoraggio che grazie anche al G.I.V Valconca , si è limitato il disagio.

Nel frattempo arriva dal Coordinamento provinciale della protezione Civile di Rimini la richiesta di intervenire nelle province allagate della Romagna. I volontari operativi del GIV, seppur affaticati del lavoro fatto nei nostri comuni non ci hanno pensato su e hanno iniziato missioni di soccorso prima a Riccione, Faenza, poi a Forlì.