Volta Fellini, 2 milioni per i lavori "E le classi non saranno trasferite"

La Provincia: "Durante il cantiere per l’adeguamento sismico le attività didattiche resteranno regolarmente nel liceo"

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Due milioni di euro per l’adeguamento sismico del liceo Volta Fellini all’interno del polo scolastico delle superiori a Riccione. I lavori in piccola parte sono già iniziati, dice il presidente della Provincia Riziero Santi, anche se "il cantiere vero e proprio lo si vedrà nei prossimi mesi", aggiunge. Dovendo intervenire sulla struttura della scuola, in un primo momento si era pensato di dover trasferire alcune classi in un altro plesso per evitare interferenze tra i lavori e la didattica. Ma altri posti disponibili all’interno del polo delle superiori non ce ne sono. Così da un confronto con l’amministrazione comunale era nata l’idea di un trasferimento alle scuole Cairoli. Una sorta di soccorso pubblico visto che a livello demografico aumenta la popolazione degli studenti over 14 e diminuisce invece quella dei bimbi che si avvicinano alle elementari, lasciando quindi spazi vuoti nelle strutture primarie comunali.

"L’ipotesi del trasferimento in un’altra struttura non si realizzerà – chiarisce il presidente –. Abbiamo prodotto un cronoprogramma dei lavori che ci consentirà di mantenere le normali attività didattiche all’interno dell’attuale istituto. Procederemo così. A cantiere in corso vedremo se cambieranno le condizioni". Niente trasloco, almeno per il momento, mentre gli operai si metteranno al lavoro. Quello della Provincia è un piano di lavori impegnativo che coinvolge non solo il polo riccionese, ma anche altri in provincia per un ammontare complessivo di 26 milioni di euro di cui 11,5 derivanti dal Pnrr. Aprire così tanti cantieri nello stesso periodo non è certo agevole per la gestione degli istituti, ma con le scadenze del Pnrr che incombono il rischio era di perdere le risorse. Dunque via ai lavori con qualche sacrificio. "Al Volta Fellini andremo avanti per stralci, sfruttando di volta in volta gli spazi che si libereranno grazie a spostamenti interni, senza utilizzare strutture in altri luoghi della città".

a.ol.